Coronavirus: un Piano Operativo in 5 fasi in caso di emergenza ospedaliera
L'azienda Usl ha predisposto un programma operativo per l'emergenza Covid-19, organizzando un Gruppo Operativo Aziendale composto da direzione operativa e Comitato tecnico. Nelle cinque fasi emergenziali, previsti fino a 4 reparti interamente Covid.
Coronavirus: un piano operativo in 5 fasi in caso di emergenza ospedaliera.
Nell’ipotesi in cui l’emergenza sanitaria dovesse riacutizzarsi, l’azienda sanitaria ha predisposto un Piano Operativo per l’emergenza Covid19 e ha elaborato linee guide che sono stati approvati dal Collegio di Direzione.
Il Piano Operativo
Il Piano Operativo prevede la riorganizzazione organizzativa e strutturale delle attività per contenere il rischio di contagio nelle strutture sanitarie e per garantire l’assistenza domiciliare e in struttura ai pazienti Covid positivi.
Il Piano Operativo si declina in cinque fasi, identificate con un codice numerico e un colore che si attivano in base a criteri di pre allarme specifici e ben definiti.
Per la gestione del Piano Operativo è stato organizzato un Gruppo Operativo aziendale che avrà il compito di attivare e coordinare i vari scenari emergenziali.
Il Gruppo sarà formato dalla Direzione Operativa e dal Comitato Tecnico.
La Direzione Operativa avrà il compito di definire e coordinare le fasi e gli scenari e di rapportarsi con gli enti regionali e con il Dipartimento di Protezione Civile mentre il Comitato Tecnico fornirà alla Direzione operativa gli elementi utili per gestire l’emergenza e per valutare lo stato di preparazione dei vari servizi sanitari.
Le cinque fasi del Piano Operativo
L’ospedale Parini dispone di 339 posti letto, 270 interni, 54 nel reparto di Rianimazione ex Unità di terapia intensiva coronarica – blocco operatorio – Rèveil e UTic e 15 in Psichiatria.
La Fase 0 (Livello Bianco) prevede l’effettuazione di azioni di monitoraggio e di allerta di alcune strutture, con la predisposizione del potenziamento di assistenza, l’attivazione del reparto Covid malattie infettive con 15 posti-letto.
La Fase 1 (Livello Giallo) innesca la riduzione dell’attività elettiva chirurgica e il blocco parziale dei ricoveri per liberare la Chirurgia vascolare.
Sono previste attività di compensazione interdipartimentale.
Si predispone la Neurologia come reparto Covid-1.
La Fase 2 (Livello Arancione) richiede un’ulteriore riduzione dell’attività elettiva chirurgica e la riduzione dei posti-letto in ambito chirurgico, il trasferimento dei pazienti di Pneumologia, gastroenterologia e Urologia e l’allestimento del reparto Gastro/Pneumo come reparto Covid-2, che viene occupato solo a saturazione del Covid-1.
In Fase 3 (Livello Rosso) avviene la sospensione completa dell’attività elettiva medica e chirurgica (come dalle disposizioni ministeriali del marzo 2020), vengono convertiti gli ambulatori in studi medici e uffici, vengono riorganizzati gli ambienti amministrativi e gli studi nel settore di collegamento tra il corpo B e il corpo C, si trasferiscono i pazienti di Chirurgia generale in altri reparti e viene allestito il reparto di Chirurgia generale (30 posti-letto) in reparto Covid-3 (utilizzato solo a completa saturazione del Covid-2).
Fase 4 (Livello Rosso ++): vengono chiusi tutti gli spogliatoi, gli studi medici e le segreterie dell’emiciclo, che vengono trasferiti negli ambulatori ospedalieri.
Il reparto di Ortopedia diventa Covid-4 (utilizzato fino a saturazione del Covid-3), si predispone la chiusura di strutture ancora aperte con trasferimento dei pazienti nei reparti chirurgici.
Il Piano Operativo detterà anche i criteri di accesso alle strutture, le procedure per la conversione dei reparti di degenza in ‘Reparti Covid’ e i criteri per la gestione dei posti letto.
Il Piano definisce prerequisiti fondamentali per effettuare i test virologici sui pazienti in ingresso dal Pronto Soccorso, la disponibilitò di personale medico infermieristico e la disponibilità di un numero di posti letto sufficiente per i pazienti Covid positivi.
Come nasce il Piano Operativo
Il Piano è stato elaborato sulla base di dati registrati nel periodo 1º marzo-30 aprile.
I pazienti affetti da Covid-19 ricoverati sono stati complessivamente 370, il 25,4% del totale del periodo, 44 dei quali in terapia intensiva.
81 sono stati i decessi (21,9%), pari al 53,6% dei decessi complessivi in ospedale nel periodo considerato.
Il picco di pazienti Covid positivi è stato di 180, suddivisi in dieci reparti e in terapia intensiva.
(re.aostanews.it)