Ballottaggio Aosta, Girardini: tristezza infinita per grande astensione
Gianni Nuti e Josette Borre la spuntano per 850 voti (7%). Lo sconfitto annuncia una opposizione costruttiva, ma senza sconti
«Una tristezza infinita per la grande astensione». Così Giovanni Girardini, il candidato a sindaco per Aosta che ha perso il ballottaggio con Gianni Nuti.
Solo 13.075 su 28.467 aventi diritto al voto si sono presentati alle urne domenica 4 e lunedì 5 ottobre (45,93%). «Sono molto dispiaciuto, questo è un fatto grave che deve far riflettere – commenta Girardini -. Avrei preferito che gli aostani si recassero in massa a votare e poi, magari, che Nuti vincesse con l’80% delle preferenze. E’ evidente che né Gianni né io abbiamo avuto la capacità di convincere i nostri concittadini, è un vero peccato, ed è la dimostrazione che a troppa gente non interessa della città».
Scarto del 7%
La lista Rinascimento Valle d’Aosta che vedeva candidato a sindaco Giovanni Girardini e a vice sindaca Carla Balbis è stata sconfitta da Gianni Nuti e Josette Borre per 850 voti.
A Girardini sembrano mancare i voti del centro-destra, che si era espresso a suo favore nel ballottaggio. «Sembra proprio così, ammette l’imprenditore di viale Conte Crotti -. Ammetto comunque la sconfitta, perché badate bene: ho perso, non è che non ho vinto. Però abbiamo messo in crisi il Sistema, e questo, oltre all’elezione, era il nostro obiettivo. Noi abbiamo lavorato per il cambiamento, ma non ci siamo riusciti appieno».
All’opposizione
Rinascimento Valle d’Aosta entra in Consiglio comunale ad Aosta con quattro consiglieri: oltre a Girardini e Balbis, Eleonora Baccini e Cristina Dattola. «Che tipo di opposizione faremo? Costruttiva, perché una opposizione distruttiva non fa bene alla città. Però, nessuno sconto: saremo attenti, pungoleremo».
(luca mercanti)