Calcio: il P.D.H.A.E. all’esordio in D contro il Chieri a porte chiuse, Cretaz verso il 4-4-2
A Montjovet si giocherà a porte chiuse a causa dell'emergenza sanitaria
Domenica speciale quella di domani, 27 settembre, per il P.D.H.A.E., all’esordio in serie D contro il Chieri. Sarà, però, una festa a metà, visto che al Comunale di Montjovet si giocherà a porte chiuse per via delle disposizioni del governo per limitare la diffusione del Coronavirus. L’undici orangerossoblu sarà chiamato subito a un test importante. Gli azzurri di mister Marco Didu, infatti, sono una certezza nella categoria, nella quale militano stabilmente dal 2009-2010.
Gli appassionati valdostani di calcio ritrovano una vecchia conoscenza. Parlando di Chieri, i ricordi tornano all’annata 2011-2012, quando il St-Chri VdA centrò l’ultima storica promozione tra i professionisti di una squadra di chez-nous. I torinesi contesero il successo finale ai ragazzi di Zichella fino all’ultima giornata. Nella rosa valdostana figuravano anche Filippo Scala e Giancarlo Varvelli, oggi proprio al Pont Donnaz Hône Arnad Evançon. Ma quella era un’altra storia.
L’esordio in D del P.D.H.A.E.
Tornando al presente, per l’esordio assoluto dei basso-valdostani nel girone A di serie D, Roberto Cretaz dovrà rinunciare a due pedine in difesa. André Sassi è infortunato, mentre Fabio Paris è squalificato.
Dal punto di vista tattico il P.D.H.A.E. dovrebbe partire con il 4-4-2. Poche, però, le certezze su chi avrà una maglia da titolare. In porta, spazio al classe 2000 Vinci.
In difesa, l’unico certo del posto è Maffezzoli basso a sinistra. A destra dovrebbe giocare Scala, mentre al centro Balzo, Ciappellano e Ferrando si contenderanno due posti.
In mezzo al campo, spazio a Tanasa e Masini. Per completare la mediana, ballottaggio a tre fra Borettaz, Jeantet e Filip.
In avanti, sembrano certi del posto Lauria e Varvelli. Non è da escludere, tuttavia, la sorpresa Sterrantino. Con il classe 2002 titolare, infatti, viene occupata una casella da fuoriquota e si libera un posto in altre zone del campo.
Il Chieri
I torinesi arrivano in Valle d’Aosta dopo il nono posto della stagione 2019-2020. In estate, però, hanno calato l’asso, assicurandosi le prestazioni di Riccardo Ravasi, bomber classe 1994, capocannoniere del girone A di serie D lo scorso anno con ben 16 reti. Nel precampionato, il Chieri ha ben figurato, trovando cinque vittorie in amichevole. Marco Didu, molto probabilmente, partirà con il 3-5-2.
Roberto Cretaz: «Vincerà chi ha più qualità»
«Affrontiamo un avversario con dei valori e che parte nel gruppetto delle favorite per la vittoria finale – analizza Roberto Cretaz -. Hanno il capocannoniere dello scorso campionato, esperienza e gli esterni di centrocampo più forti del campionato». Il tecnico sposta, poi, l’attenzione sui suoi ragazzi. «Ho visto una buona dose di concentrazione, la condizione arriverà poi con il tempo, ma penso sia un problema di tutti – ragiona -. Mi aspetto che si vada forte nella prima mezz’ora. Poi l’intensità calerà e vincerà chi ha più qualità. In quest’ottica, i cambi possono influire».
L’esordio sarà, però, a porte chiuse. «Dispiace, perché poteva essere una bella domenica per tutti gli appassionati di calcio del territorio. Hanno deciso così e lo accetto. Noi dobbiamo solo pensare al campo», conclude Cretaz.
(thomas piccot)