M5S: Vesan vs Mossa, i panni sporchi si lavano su Facebook
Rimasti a zero consiglieri in consiglio regionale, arrivano le accuse reciproche sulle strategie adottate
M5S: Vesan vs Mossa, i panni sporchi si lavano su Facebook. Il consigliere uscente Luciano Mossa, analizzando la débacle delle regionali che a estromesso i Pentastellati da Palazzo, punta il dito contro gli elettori valdostani che «nonostante la consapevolezza e l’ufficialità della presenza dell’ndrangheta in Valle e dei nomi dei personaggi strettamente legati a questa associazione criminosa, hanno deciso comunque di sostenere ancora la banda bassotti, hanno deciso di riporre nuovamente il bene pubblico nelle loro mani».
Pagato l’arroccamento
Affermazione che scatena le ire i Luigi Vesan che si è chiamato fuori dalla competizione elettorale. Sempre via Facebook replica: «Confidavo in un minimo di autocritica da parte del nostro capolista e invece vedo solo il solito penoso “sono gli elettori che non capiscono nulla”. Il commento più antidemocratico del mondo. Abbiamo perso più di 4000 elettori valdostani in poco più di due anni, i nostri “delusi”, da soli, potevano entrare in Consiglio raggiungendo il quorum». Per Vesan il Movimento ha pagato la politica di arroccamento.
L’ira di Mossa
E Mossa va su tutte le furie: «Nemmeno un anno fa ricordo perfettamente le tue parole: “Stando qua dentro siamo tutti cambiati” e la mia risposta è stata: “No Luigi. Io non sono cambiato affatto”. Ora sentirti dire che dovevamo fare come Rete Civica e fare da stampella al Governo Fosson per avere oggi più consensi, mi mette davvero tristezza e mi fa capire cosa intendessi davvero con quelle parole, e la cosa che mi fa più male è che io, a differenza tua, ho creduto in te».
La replica
Secco Vesan: «Luciano Mossa sei passato da 900 a 190 preferenze, unico capolista a non essere il più votato e vai ancora alla ricerca di altri responsabili per la disfatta?».
Critici i simpatizzanti
Nella chat intervengono i simpatizzanti dei pentastellati. «Certo che sputtanarvi così pubblicamente. Noi elettori cosa ne sappiamo delle lotte interne che avete. Allora state diventando anche voi come gli altri ? Scendere a compromessi ? Io personalmente vi avevo scelto proprio perché eravate quello che cercavo poi vi siete persi nel vostro interno. La colpa prendetevela voi non avete saputo tenere noi elettori informati per essere coinvolti nelle discussioni».
Tranchant Gianni Maggioni: «La tua mania di grandezza, Luciano, era già nota da tempo. Il tuo atteggiamento da signorotto, pure. Chi più di te ha diviso il movimento? Il tuo modus operandi è sempre stato:” o con me o contro di me” Sai cosa ti ha fregato ? La tua smisurata ignoranza politica».