Elezioni comunali: ad Aosta ballottaggio tra Nuti e Girardini il 4 e 5 ottobre
Exploit di Rinascimento Valle d'Aosta, che supera la Lega e il centro destra
Per la prima volta nella storia il comune di Aosta andrà al ballottaggio il 4 e 5 ottobre. Nessuno dei candidati, infatti, ha raggiunto al primo turno il 50%+1. A sorpresa, però, non sarà duello tra i due favoriti della viglia, Gianni Nuti (della colazione autonomista e progressista) e Sergio Togni (Lega e Autonomia e Libertà). Il candidato leghista è rimasto fuori dal ballottaggio, al quale accede Giovanni Girardini, che contenderà la fusciacca a Nuti.
Ad Aosta si va al ballottaggio
Al primo turno, l’accoppiata Gianni Nuti–Josette Borre ha raggiunto 6.361 voti, pari al 38.84%. Girardini e Balbis ne hanno ottenuti 3.981, il 24.31%.
Smacco per la Lega e il centrodestra, che restano fuori dal ballottaggio. Le liste a sostegno di Sergio Togni e Bruno Giordano si sono fermate al 20.03% (3.280 voti).
Forza Italia e Fratelli d’Italia, che esprimevano l’accoppiata Paolo Laurencet e Renato Favre, raggiungono il 12.00% (1.966 voti).
Lontanissime le due liste di sinistra. Potere al Popolo totalizza il 2.81% delle preferenze (461 voti), mentre il Partito Comunista Italiano non va oltre il 2% con 328 voti.
Domenica 4 e lunedì 5 ottobre, quindi, si andrà al ballottaggio tra Nuti e Girardini.
Boom di schede nulle e bianche
Come per le regionali, anche ad Aosta si contano tantissime schede nulle (1.060) e bianche (841). Messe insieme, arrivano a 1.901, 65 in meno dai voti ottenuti da Laurencet e Favre e più del doppio di PaP e PCI messi insieme.
(t.p.)