Manifesti elettorali strappati ad Aosta: Lega e PCI presentano un esposto
Gli autori rischiano una sanzione amministrativa pecuniaria che va da 103 a 1032 euro
Manifesti elettorali strappati ad Aosta: Lega e PCI presentano un esposto.
Denuncia contro ignoti per aver strappato e ricoperto con frasi ritenute ingiuriose un manifesto elettorale della Lega raffigurante il leader Matteo Salvini. Questo il motivo che ha spinto la sezione valdostana del Carroccio a presentare un esposto in questura nella mattinata di sabato.
A presentarsi alla polizia è stato il consigliere regionale uscente, Paolo Sammaritani, che ricostruisce la vicenda.«Un membro della Lega Giovani ha notato su Instagram una story in cui quattro ragazze avevano nelle mani un manifesto strappato, con la scritta “fascista” vicino al viso di Matteo Salvini» racconta Sammaritanti, che poi entra nei dettagli della vicenda.
«Si può pensare che il manifesto strappato sia quello che si trovava di fronte al municipio e che nel corso dell’intervento di Salvini è stato, rovinato – continua l’esponente del Carroccio -. Non sappiamo con certezza se il manifesto sia quello o chi sia stato a deturparlo, ma abbiamo fornito gli elementi alle forze dell’ordine, poi ci penserà l’autorità giudiziaria a valutare il da farsi. Ovviamente l’esposto è a carico di ignoti, ma a nostro giudizio c’erano tutti gli elementi per percorrere questa strada».
Anche il Partito comunista italiano si è rivolto alle Forze dell’ordine a fronte di «un’operazione di vandalismo politico perpetrato durante la notte tra venerdì e sabato – si legge in una nota -, che si è esplicata con lo strappo dei manifesti elettorali del PCI da alcuni tabelloni elettorali in zone centrali e periferiche della città di Aosta. Contro queste azioni squadriste, volte a danneggiarci elettoralmente oscurando la nostra lista, è stata presentato un esposto all’Autorità giudiziaria. Gli autori di questi vili gesti sappiano che la vigilanza democratica dei Comunisti Italiani è sempre alta e non tollereremo mai simili intimidazioni».
(re.aostanews.it)