Elezioni Aosta, Potere al Popolo: «stanchi dei dinosauri della politica!»
Potere al Popolo, lista numero 1 alle elezioni di Aosta, ha chiuso la campagna elettorale in piazza Chanoux tra canti e videomessaggi
Elezioni Aosta, Potere al Popolo: «stanchi dei dinosauri della politica!»
La lista numero uno alle elezioni di Aosta ha chiuso la campagna elettorale in una timida piazza Chanoux tra canti e videomessaggi.
È iniziato con «un rito propiziatorio» come l’ha definito la candidata Maria Lancerotto «per ripulire questa piazza da quello che ha visto negli ultimi giorni», il comizio di chiusura di Poter al Popolo nel tardo pomeriggio di oggi, venerdì 18 settembre.
Dopo le note di Bella Ciao, nella versione dei Modena City Ramblers, ha preso la parola Francesco Rappazzo, candidato vice sindaco, per ringraziare prima di tutto le giovani che hanno deciso di mettersi in gioco in un’avventura «che speriamo che non finisca qui»: Ambra Bigiarini e Arianna Puglisi.
Gli obiettivi
«Forse non finisce qui – riprende Rappazzo -, stiamo cercando di entrare là dentro per portare le lotte che gli altri non hanno mai visto, ma noi, che veniamo dalla strada, conosciamo bene, come Bruno (Trentin, candidato sindaco, ndr) un uomo che viene dalla strada, che l’ha vissuta e che credo sia pronto per entrare là dentro».
È d’accordo Trentin che sottolinea «dobbiamo portare la gente di tutti i tipi dentro il Consiglio comunale, perché è ora. Siamo stanchi dei dinosauri della politica!»
Maria Lancerotto sottolinea come Poter al Popolo non sia «un partitino nato il giorno prima delle elezioni che poi non si sa che fine faccia», ma un movimento che lavora insieme e lotta da diverso tempo. «Non siamo i deboli, non siamo gli ultimi, non siamo gli umili! Vogliamo portare nelle istituzioni le classi lavoratrici, ridare al popolo il potere. Questa è la democrazia».
Le priorità
È Rappazzo a introdurre i temi del programma elettorale sui quali i candidati vogliono porre l’accento, prima fra tutti l’attenzione ai servizi sociali: «Vogliamo che i servizi erogati dal Comune tornino ad essere pubblici» dice parlando di asili nido e di cura degli anziani.
Trentin invece parla di U.G.O. (Unica Grande Opera) del loro programma, il recupero della ferrovia di Aosta trasformandola in metropolitana leggera «per una viabilità diversa». «Noi puntiamo al recupero dell’esistente, questa ferrovia c’è già: ha fermate e binari. Riattivandola si riuscirebbe a rammendare le parti della città che ormai è diventata un’unica grande periferia».
Il candidato vice sindaco sottolinea come Aosta abbia «bisogno di riprendersi la sovranità del suo territorio e non subire più scelte e decisioni politiche della Regione» per evitare di trovarsi con enormi cattedrali del deserto. «Ci sono tantissimi edifici pubblici abbandonati – aggiunge – dobbiamo recuperare spazi per la socializzazione in diverse zone della città». Bruno Trentin ricorda come sia necessario «che il Comune si avvicini ai cittadini» e come la sicurezza non si faccia con la repressione ma «con la collaborazione con i cittadini».
A chiudere il comizio, intervallato dai videomessaggi di Nicoletta Dosio, militante No Tav agli arresti domiciliari per la sua protesta, dei referenti nazionali di Potere al Popolo, Giorgio Cremaschi, Viola Carofalo e del candidato presidente alle elezioni regionali della Campania, Giuliano Granato, la più giovane candidata della lista numero 1, Arianna Puglisi: «Faccio parte di quella generazione che per realizzarsi deve andare via di qui. Ma io non voglio scappare, voglio rimanere nella mia città, ma questo si può fare avendo giusti servizi e spazi adeguati».
(erika david)