L’ex zona rossa Pontey simbolo della scuola valdostana che riparte, e in presenza
Inaugurato questa mattina, 14 settembre, l'anno scolastico 2020-2021
14 settembre 2020: un giorno che rimarrà impresso nelle menti per molto tempo. E’ il primo giorno di scuola a distanza di oltre 6 mesi di stop, da quando quel 4 marzo arrivò il decreto di chiusura fino al 15 marzo. Sappiamo bene come andò a finire.
Pontey, simbolo della ripartenza
La scuola valdostana riparte da Pontey. E lo fa in presenza. Questa mattina, lunedì, inaugurazione ufficiale dell’anno scolastico nel comune simbolo del lockdown: Pontey, unico comune valdostano dichiarato zona rossa.
Istituzioni e docenti visibilmente emozionati e bambini entusiasti di tornare finalmente a scuola, nonostante la mascherina e altre limitazioni.
Bambini – una trentina a Pontey tra Infanzia e Primaria – i veri protagonisti di «un nuovo inizio», ha ricordato la dirigente scolastica Maria Giovanna Buonvicini con il groppo dell’emozione in gola, ringraziando i docenti, il Comune, la Sovrintendenza e la Regione «per l’impegno e l’attenzione profusi in un periodo tanto difficile come quello che abbiamo vissuto».
Bambini di Pontey che hanno ringraziato di tanta attenzione nei loro confronti con una canzone di speranza (il tenace coniglio whisky che affronta con coraggio le avversità) e le poesie “Viva la pace” e “Après la pluit”.
Giorno speciale anche per l’amministrazione di Pontey. «Ringrazio l’Amministrazione regionale per aver scelto il nostro comune per questo giorno – ha detto il sindaco Rudy Tillier -. Per noi è molto importante, perché il nostro comune ha vissuto momenti terribili».
La scuola riparte
«Nonostante qualche posto vacante, nonostante qualche problema, nonostante mascherine e gel non ancora forniti completamente dalla Protezione civile, la scuola oggi riparte – ha ricordato la sovrintendente agli Studi, Marina Fey -. E’ un momento importante». La sovrintendente ha ricordato che la scuola valdostana si è adoperata per poter ripartire in presenza: «oggi tutte le oltre duecento classi valdostane sono riaperte regolarmente».
Rivolgendosi ai bambini, l’assessore all’Istruzione, Chantal Certan ha detto che «in questi mesi ci siamo impegnati per far sì che anche la scuola torni a essere per voi un luogo accogliente. Abbiamo però dovuto inventare nuove regole, come ci sono in questo momento in ogni luogo che frequentiamo. Chiediamo anche a voi bimbi di aiutarci, rispettando le regole, magari divertendosi anche un po’».
«Si tratta di regole importanti per la salute di tutti voi, per i vostri compagni, per le vostre maestre e per le vostre famiglie – ancora l’assessora -. E’ una sorta di gioco, da fare tutti insieme. Per vincere tutti insieme».
Sul futuro, l’assessora ammette che «ci saranno criticità e momenti ma li affronteremo insieme, perché la scuola è una comunità e può funzionare bene solo se siamo tutti uniti».
(luca mercanti)