Cerlogne Pavimenti in legno: serietà, affidabilità e innovazione
Dalla Valle d'Aosta per la Valle d'Aosta, l'Italia e il mondo. E adesso anche la discesa in campo alle elezioni regionali
Non scordare mai da dove si arriva e gli insegnamenti ricevuti e allo stesso tempo guardare sempre avanti, per cercare di capire le evoluzioni del mercato. Entrando nello show room di Cerlogne Pavimenti in Legno di regione Amérique, a Quart, si avverte proprio questo. All’ingresso, c’è in primo piano uno dei primissimi banchi da lavoro del fondatore della società, l’Uomo de i pavimenti in legno”, Renato Cerlogne. In evidenza, alcune pialle degli anni Trenta del secolo scorso, a ricordare le radici artigianali dell’azienda, di quando ogni listello veniva tagliato e rifinito a mano.
Gesti manuali e quotidiani di ieri, che oggi beneficiano della tecnologia, ma grazie ai quali, al “savoir faire” affinato nel tempo, fanno la differenza.
Serietà, affidabilità e innovazione sono qualità che fanno oggi la Cerlogne Pavimenti una azienda capace di guardare avanti e anticipare i tempi «perché se il mercato è più grande di te, non devi aggredirlo, ma cercare di capirne i cambiamenti e studiare nuove soluzioni», spiega Jean Baptiste Cerlogne che con il fratello Adolfo dal 2015, anno in cui è mancato dopo una vita dedicata al lavoro, papà Renato, guida sia la Cerlogne Pavimenti in Legno che la Adisport, società leader nei pavimenti in legno per palazzetti sportivi.
Tradizione da una parte e innovazione dall’altra fanno dell’Azienda dei fratelli Cerlogne un punto di riferimento in Italia e all’estero.
Creare oggi e pensare non solo al domani, ma al dopodomani sono il credo dei fratelli Cerlogne. «Il costante aggiornamento è fondamentale per qualsiasi azienda di qualsiasi settore – spiegano Adolfo e Jean Baptiste -. Bisogna aprirsi, andare alle fiere, confrontarsi, studiare e poi adattare alle singole esigenze quanto si è appreso, altrimenti si resta indietro, ci si appiattisce e i sogni svaniscono».
Cerlogne Pavimenti in legno e Adisport, una delle 19 società al mondo affiliate alla Fiba – Federazione internazionale basketball – ogni tre giorni sono impegnate in un cantiere nuovo, dalla posa di pavimenti in legno soprattutto in abitazioni private alla realizzazione e posa di pavimenti peri palazzetti di mezzo mondo.
«Come fare a tenere tutto sotto controllo? Passione e collaboratori fidati ai quali delegare competenze – spiega Jean Baptiste Cerlogne -. Noi losmart working lo abbiamo avviato nel 2015: abbiamo creato una azienda al telefono!».
La discesa in politica
Elezioni regionali 2020, c’è anche Jean Baptiste Cerlogne tra i candidati, con la lista Pour l’Autonomie.
Jean Baptiste Cerlogne: perché un imprenditore così impegnato e di successo decide di scendere in campo?
«Per tre motivi:
- Primo: lavorerò ancora circa 30 anni (ne ha 40, ndr). Ritengo che le scelte politiche oggi come non mai le debbano fare coloro che hanno conoscenza del mondo del lavoro. I valdostani, gli italiani, chiedono lavoro: noi dobbiamo fare in modo di crearlo e non di attendere che cada dal cielo come avvenuto in passato.
- Secondo: credo fortemente che ci sia voglia di ripartire, di tornare a essere la regione alpina migliore d’Italia. A differenza nostra, gli altri si sono aperti, hanno fatto investimenti. La Valle d’Aosta è rimasta ferma».
- Terzo: ho due bambini e non voglio una Valle d’Aosta ridotta così per i miei figli. Glielo devo. La Valle d’Aosta deve dare opportunità ai nostri giovani. L’imprenditore è per sua natura una persona che programma, che guarda al futuro, che conosce le dinamiche del lavoro, disponibile al confronto e che decide».