Alpe Cortlys: esposto in Procura sulla nuova concessione per la centralina idroelettrica
Secondo Legambiente e Comitato per la Salvaguardia dell'Alpe Cortlys, la concessione sta per essere riesumata e affidata alla nuova concessionaria Staffal Energy dell'imprenditore Alberto Arditi
Alpe Cortlys: esposto in Procura sulla nuova concessione per la centralina idroelettrica.
Legambiente e il Comitato per la Salvaguardia dell’Alpe Cortlys hanno presentato un esposto alla Procura della Repubblica chiedendo «di far luce su una vicenda che da troppi anni di accompagna».
Il progetto della centrale idroelettrica di Cortlys starebbe infatti per ripartire, con una concessionaria diversa e una concessione sostanzialmente nuova a causa di un provvedimento che la Regione sta per emanare.
Secondo Legambiente e il Comitato, «è immutato il riferimento alle norme di tutela ambientale del 2004: nessun controllo sugli impatti e sui rischi ambientali, anche se le attuali norme impedirebbero qualunque intervento sul tratto di torrente Lys in questione».
Due anni fa, l’annosa questione della tutela dell’Alpe Cortlys sembrava conclusa: la concessionaria The Power Company aveva perso l’autorizzazione a costruire la centrale, non pagava con regolarità e non restava che la strada della messa in liquidazione.
Legambiente e Comitato avevano chiesto alla Regione che la concessione fosse dichiarata decaduta viste le circostanze, ma l’amministrazione esitò.
«Il 19 agosto scorso, l’amministrazione regionale ha annunciato che entro 30 giorni adotterà il provvedimento che resusciterà la concessione del 2009 – scrivono Legambiente e Comitato per la salvaguardia dell’Alpe Cortlys in una nota – riparandone e vizi e autorizzerà il suo passaggio alla Staffal Energy, la nuova concessionaria guidata dall’imprenditore Alberto Arditi».
Una coincidenza singolare
«La scelta dei tempi è una coincidenza singolare: corrisponde al periodo di campagna elettorale nella quale i poteri di indirizzo e di controllo di Giunta e Consiglio non vengono esercitati.
Il Consiglio e la Giunta che si insedieranno dopo le elezioni, si troveranno davanti al fatto compiuto».
Alpe Cortlys: la preoccupazione
Circolo Legambiente e Comitato sono estremamente preoccupati «per la prospettiva che la Regione sia disposta a sacrificare uno dei suo gioielli paesaggistici e ambientali, qual è la zona delle sorgenti del Lys per un’impresa di produzione di energia che si d’ora si sa che sarà strutturalmente in perdita».
Nella foto, uno scorcio del suggestivo e incontaminato paesaggio all’Alpe Cortlys.
(re.aostanews.it)