Elezioni comunali: Nus, castello Pilato e dehors dividono Calisti-Rosset
Faccia a faccia tra gli aspiranti alla fusciacca sul futuro del paese
Elezioni comunali: Nus, castello Pilato e dehors dividono Calisti-Rosset. Sulla stazione ferroviaria «che non è un bel biglietto da visita per il paese» concordano i canditati alla fusciacca del Comune di Nus Alessandro Calisti e Camillo Rosset nel faccia a faccio andato in scena nell’ex area Cpn nel tardo pomeriggio di giovedì 10 settembre.
Il confronto
Il sindaco uscente spiega: «Fa parte di un progetto regionale per la riqualificazione delle stazioni; c’è un tavolo di lavoro al quale sto lavorando». Sull’ingresso Est del paese, dove, per intenderci sarà realizzata la rotonda di Les Plantayes, i due programmi non differiscono: progettazione di una terza corsia e realizzazione di un’area sportiva da destinare alle attività sportive per i giovani. Entrambi riconoscono che il centro commerciale nell’area dell’ex falegnameria «creerà problemi a livello di traffico» ma le soluzioni differiscono.
Calisti ritiene che «la costruzione di una rotonda all’altezza dell’attuale semaforo e un sottopasso siano la migliore decisione». E’ decisamente contrario all’ipotesi dell’avversario. «La strada di Champagne sarebbe costosa e pericoloso lo sbocco sulla Statale». Replica Rosset: «Corriamo al riparo dei disagi alla viabilità con qualche difficoltà ma la strada Champagne già esisteva nella stesura del primo piano regolatore comunale. Non è la strada di Camillo».
Le frazioni
Per la parte alta del territorio Calisti propone piccoli interventi «fattibili in tempi brevi per l’abbellimento delle frazioni». Cita ad esempio il recupero dei fontanili. Promette di destinare il 20% del capitolo investimenti per i progetti proposti dalla cittadinanza che intende coinvolgere in incontri bisettimanali per raccogliere i suggerimenti.
Di coinvolgimento parla anche Rosset che intende «trovare un rappresentante per ogni villaggio con il quale interloquire».
Elemento divisivo è la gestione di Castello Pilato. Per Calisti l’affitto di 50 euro al mese «è troppo basso per un’attività di successo». Per Rosset è «un’operazione di successo che ha rivitalizzato un bene culturale in stato di degrado». Applausi dal pubblico per entrambe le prese di posizione.
Rosset, citando l’animazione estiva nel borgo «apparso vivo e vitale» annuncia la proroga per i dehors in via. Contrario Calisti ma per ragioni di rispetto di regole. «Quando l’emergenza coronavirus finirà torneranno le regolamentazione dettate per tutti dal Suel».
Il confronto si è chiuso sui punti del programma dedicati ai giovani – per entrambi le attività sportive – e sugli anziani per i quali Calisti annuncia il progetto Nonni per Nus per creare sinergie tra anziani e giovani, leggi Pedibus.
(da.ch.)