Referendum, la ministra Dadone (M5S): «Il taglio dei parlamentari ora o mai più»
La ministra alla Pubblica amministrazione in visita in Valle d'Aosta per suonare la carica ai suoi in vista delle elezioni e del referendum
«Referendum? Il taglio ora o mai più». Lo ha detto forte e chiaro oggi pomeriggio, domenica 6 settembre, nella saletta conferenze dell’Hôtel du Cheval Blanc di Aosta la ministra della Pubblica Amministrazione, Fabiana Dadone, approdata ad Aosta per dare una scossa ai candidati del M5S impegnati sia nella campagna referendaria per il Sì al taglio dei parlamentari, sia per le regionali. In prima fila i consiglieri uscenti Manuela Nasso e Luciano Mossa.
«La legge di riforma costituzionale è un progetto che abbiamo fortemente voluto come M5S e che stiamo anche difendendo a denti stretti dagli attacchi strumentali, ricchi di affermazioni false, portati da partiti e movimenti che avevano con noi votato il progetto e ora lo contestano in modo strumentale. Il taglio dei parlamentari è una rivoluzione epocale – ha affermato Dadone – che non comporta rischi di antidemocraticità, non ha profili di incostituzionalità e non rappresenta neppure un rischio per la rappresentatività dei territori».
Con l’intento di galvanizzare i candidati presenti in sala, la ministra ha rivendicato «con orgoglio i molti risultati positivi ottenuti dal Governo Conte 2, in primis quanto ottenuto a Bruxelles in sede Unione Europea con il Recovery Fund, ma, anche quanto fatto dai cittadini italiani e dal Governo nella gestione della pandemia per Covid 19, nella quale siamo stati i migliori in Europa e siamo stati presi ad esempio da altri Paesi».
Un occhio di riguardo la ministra la riservato al suo dicastero, quello della Pubblica Amministrazione. «Basta con l’autoflagellazione – ha detto – la nostra Pubblica Amministrazione, nonostante i tagli praticati per anni da troppi governi, la macchina, seppure con qualche disfunzione che stiamo cercando di eliminare, ha funzionato».
«Ora o mai più», ha concluso Dadone, aggiungendo «che la battaglia, sia per il Referendum, sia per le elezioni regionali sarà difficile ma abbiamo le carte in mano per farcela con successo».
Elisa Tripodi e Luciano Mossa
La ministra della Pubblica Amministrazione era stata presentata dalla deputata della Valle d’Aosta Elisa Tripodi (M5S). Dopo avere succintamente presentato un consuntivo dei suoi due anni e mezzo di legislatura romana, l’onorevole Tripodi ha invitato tutti i pentastellati al «massimo impegno nel compito non facile di puntare a confermare a palazzo regionale la delegazione (4 consiglieri ndr) che avevamo nella legislatura appena conclusa».
La parlamentare non ha mancato di punzecchiare chi «è abituata al cambio di casacca in corso d’opera e alla critica degli avversari per poi utilizzarne i progetti».
Presentare il programma del Movimento 5 Stelle è toccato al capolista Luciano Mossa. «E’un progetto per una Valle d’Aosta onesta che guarda al futuro».
Per Mossa il punto centrale è «l’economia digitale, con lo sviluppo della banda larga in tutta la Valle e un Piano per l’attrazione di investimenti internazionali e l’insediamento di data center e centri di ricerca e sviluppo».
Nel programma c’è spazio per «la lotta alla mafia e ai collusi con essa, il taglio agli sprechi e ai costi della politica, l’elettrificazione della tratta ferroviaria Aosta – Ivrea, il mantenimento di CVA in mano ai valdostani».
(alessandro camera)