Pour l’Autonomie si presenta, Augusto Rollandin: l’Autonomia è di tutti i valdostani, lo Stato rispetti le regole
Via alla campagna elettorale - fatta più di strette di mani che di conferenze - del nuovo Movimento fondato dall'ex presidente della Regione
«I vertici attuali del Movimento si sono espressi chiaramente, cosa potevo fare?». Nel «no» dell’Uv alla candidatura di Augusto Rollandin (foto) c’è la motivazione principale per la (ri)discesa in campo del Leone Ferito. Ferito, non abbattuto, visto che l’ex presidente della Regione se ne è fatto una ragione, ha riflettuto sui perché di quanto successo in questi anni ai governi regionali e alla Valle d’Aosta, e ha dato vita un nuovo Movimento.
Il primo passo di “Pour l’Autonomie”, forse il più atteso, era quello della presentazione di questa sera, lunedì 24 agosto, avvenuta ad Aosta. In sala, candidati alle Regionali, simpatizzanti, un “contestatore” e al centro del grande bancone della sala conferenze della BCC, Lui, quell’Augusto Rollandin assente dalla vita amministrativa della Regione perché sospeso per effetto della Legge Severino (condanna in primo grado), ma non certo da quella quotidiana fatta di strette di mano, ricerca di condivisione su grandi e piccoli temi del territorio valdostano.
«Oggi la vera campagna avviene porta a porta, con il contatto diretto, con la stretta di mano di vicini di casa e amici, parlandosi anche in modo animato, ma sempre nel rispetto degli altri», ha detto Rollandin in conferenza stampa. Detta così, quella della preferenza unica sembra un assist proprio all’ex presidente della Regione, un vero e proprio campione del porta a porta.
Autonomia
Nel nome – “Pour l’Autonomie” – c’è l’essenza del messaggio che il nuovo Movimento vuole trasmettere. «Abbiamo riflettuto tra di noi sul cosa è l’Autonomia – ha detto Rollandin -. Bene, l’Autonomia non è urlare contro il vicino, ma far sì che lo Stato la riconosca e rispetti le regole. La nostra lista, il nostro nome rispetta in pieno il nostro Statuto».
Forse con un occhio alla formazione della prossima maggioranza regionale, Rollandin ha detto che «l’Autonomia è di tutti, non di quelli di destra, di centro o sinistra». Come dire: sediamoci e parliamone.
Regole comportamentali
Nel rispetto dello Stile Rollandiniamo, «no alle polemiche, no a parlare degli altri, no allo sputtanamento in nessun modo come stanno facendo già altri, ma pieno rispetto delle persone, di tutti: parliamo di noi, delle nostre idee e dei nostri progetti», ha assicurato Rollandin.
«Obiettivi? – Non certo numerici, perché quelli non ce li poniamo – ha risposto l’ex presidente -. Noi sondiamo il territorio per cercare un confronto per migliorare la nostra Regione, una Regione che rischia di perdere non solo l’Autonomia, ma andando avanti così, anche la Provincia. Lo Stato deve riconoscere la nostra Autonomia e rispettare le regole». A sostenere questa convinzione il fatto che «recentemente, lo Stato ha aggredito la Legge 8 (contributi ai sanitari impegnati durante l’emergenza Covid-19, ndr), quando la sanità, lo ricordo, ce la paghiamo noi valdostani perché nostra competenza primaria», ha ricordato l’assessore regionale alla Sanità uscente, Mauro Baccega.
Compagni di lavoro
Nella conferenza stampa, Rollandin si è preso praticamente tutta la scena. «Pour l’Autonomie è nato dopo una attenta valutazione della situazione in cui versa la Valle d’Aosta. Con Giorgio Giovinazzo, Aldo Di Marco, Marco Carrel, Giovanni Aloisi e in seguito gli altri, compreso Mauro Baccega, abbiamo capito che c’era spazio per idee e progetti focalizzati sull’Autonomia della nostra regione».
Agire
Turismo, la scuola con l’università, lo sfruttamento delle acque, ma soprattutto il territorio sono i temi principali del programma di “Poue l’Autonomie”, che promette celerità nelle decisioni e risposte «sì, risposte ai problemi dei valdostani; risposte ai bisogni che non arrivano mai».
I 35 candidati
- Giovanni Aloisi
- Stefania Anardi
- Filippo Aranciata
- Samantha Artaz
- Mauro Arvat
- Mauro Baccega
- Sylvie Barbara Biasia
- Barbara Clara Borghi
- Marco Carrel
- Elena Casagrande
- Jean-Baptiste Cerlogne
- Giorgio Chiarle
- Beniamino Costante
- Stefania Cusin
- Aldo Di Marco
- Bonifacio Di Pietrantonio
- Cristina Galassi
- Giorgio Giovinazzo
- Antonio Guzzi
- Paola Lavoyer
- Tiziana Magro
- Massimo Mammoliti
- Daniela Marchi
- Alberto Piergiovanni Martelli
- Danilo Mirabile
- Roberto Montrosset
- Alessandro Pascarella
- Vally Perrier
- Antonello Piffari
- Stefano Carlo Rizzi
- Augusto Rollandin
- Gian Carlo Stevenin
- Maria Grazia Summa
- Rosanna Violante
- Loris Zendri
(luca mercanti)