Nuovo bando migranti, Testolin: costi coperti da risorse statali
La Presidenza della Regione replica alle accuse della Lega
«Il nuovo bando di gara pubblicato lo scorso mese di luglio, di cui è stata data ampia evidenza con tutti gli strumenti previsti dalla vigente normativa, è stato realizzato sulla base delle indicazioni fornite dal Ministero dell’Interno con circolare del mese di febbraio 2020, redatta in conformità a quanto indicato da Anac e inviata a tutti i Prefetti i quali, come noto, hanno l’onere di assicurare i servizi di prima accoglienza». Lo sottolinea il presidente della Regione, Renzo Testolin, rispondendo alle accuse della Lega di questa mattina, lunedì 24 agosto.
La Presidenza ricorda che «a seguito di una disamina generale dei precedenti bandi di gara andati in buona parte deserti su tutto il territorio nazionale, il Ministero dell’Interno ha rilevato una serie di problematiche applicative emerse in ordine allo schema di capitalo di appalto approvato dal Governo nazionale in data 20/11/2018 e ha assegnato alle Prefetture la funzione di aggiornare i bandi di gara in modo da introdurre alcune varianti tra cui la rimodulazione dell’importo a base d’asta, precedentemente formulato sulla base di valori medi nazionali che non tenevano conto delle elevate differenziazioni di costi tra le singole realtà regionali».
Accoglienza e costi
La Presidenza della Regione, nell’esercizio delle attribuzioni prefettizie, ha quindi «provveduto a dare applicazione a quanto disposto dal Ministero definendo l’importo a base d’asta in € 24,25 pro capite e pro die, il cui onere è interamente coperto con risorse statali. Il numero totale di posti disponibili, è stato ridotto dai precedenti 602 agli attuali 300 adeguandolo alle esigue possibilità di accoglienza presenti sul territorio valdostano».
«L’organizzazione del sistema di ospitalità regionale trova la sua peculiarità nel continuo e costante confronto tra enti locali e Presidenza della Regione che, anche quando chiamata a esercitare le funzioni prefettizie, ha sempre adottato politiche di condivisione nell’ottica di perseguire un adattamento al contesto valdostano delle stesse e non di mera imposizione dall’alto, soprattutto per quanto riguarda una materia così delicata quale è quella dell’accoglienza dei cittadini stranieri assegnati dal Governo nazionale anche a questa Regione», spiega una nota della Presidenza.
L’accoglienza negli anni
Secondo quanto riferisce la Presidenza della Regione:
Bando anno 2016 (per gli anni 2017-2018)
- Costi sostenuti Euro 35 pro capite/pro die in base all’effettiva occupazione del posto;
- Fabbisogno di posti a bando n. 602.
Bando prorogato per l’anno 2019 a seguito a due bandi andati deserti
- Costi rideterminati in Euro 32 circa pro capite/pro die in base all’effettiva occupazione del posto.
Bando anno 2020
- Importo a base d’asta Euro 24,5 pro capite/pro die;
- Fabbisogno di posti a bando n. 300.
(re.aostanews.it)