Migranti: c’è un medico valdostano sulla nave della quarantena in Sicilia
La nave-traghetto Azzurra, utilizzata per la quarantena dei migranti, si trova al porto di Trapani; a bordo ci sono 703 migranti, tunisini per la maggior parte.
Migranti: c’è un medico valdostano sulla nave della quarantena in Sicilia.
E’ Marco Sarboraria, 57 anni, chirurgo d’urgenza e rianimatore all’ospedale Parini di Aosta e medico del Comitato regionale Valle d’Aosta della Croce Rossa Italiana.
Sarboraria è arrivato a Lampedusa lunedì 3 agosto e conta di rientrare in Valle d’Aosta il prossimo fine settimana.
Intanto, la nave della compagnia di navigazione Grandi Navi Veloci è in rada al porto di Trapani.
Ieri, martedì 11 agosto, la nave è entrata nel porto di Trapani, ha ormeggiato in banchina ma soltanto per fare rifornimento e per alcuni operazioni tecniche.
Secondo quanto riferisce il quotidiano online Trapani oggi, oltre all’equipaggio, a bordo del traghetto ci sono 603 migranti, il 70% dei quali di origine tunisina.
Una trentina sono risultati positivi al Covid-19.
Una decina sarebbero i minori non accompagnati.
Sarboraria si è avvicinato all’attività della Croce Rossa sin dagli anni degli studi universitari, attraverso servizi di volontariato.
Dopo la laurea è stato anche formatore delle infermiere volontarie.
Dal 1992, ha iniziato a lavorare con la cooperazione sanitaria internazionale in contesti di emergenza, guerra, terremoto e carestia.
Il dottor Sarboraria dedica a queste attività due mesi l’anno.
Sulla nave-traghetto Azzurra, Sarboraria si occupa delle urgenze e dell’ambulatorio.
«Anche i miei figli, un giorno mi hanno chiesto perché lo faccio – ci ha spiegato – e credo che ci siano due risposte: la prima è perché si fa il medico per passione, per spirito umanitario e per il desiderio di curare.
E poi per reciprocità: a ognuno di noi può capitare di trovarsi in situazione di bisogno ed è bello trovare qualcuno disposto ad aiutarci».