La Salle: Sen Cachan si fa, anche se in formato ridotto
Si festeggia domani, giovedì 13, Sen Cachan, il patrono di La Salle; dopo la messa i nastri dei nuovi nati saranno attaccati all'alabarda della Badoche
La Salle: Sen Cachan si fa, anche se in formato ridotto.
Il comitato della festa patronale non si arrende e anche se ha dovuto rinunciare alla tradizionale grande festa di tre giorni, ha cercato ugualmente di portare in paese una ventata di allegria.
La Badoche non rinuncerà al suo tradizionale too di meijon, anche se ha rivisto tutto il tracciato, e le note della Sallereintse torneranno comunque a invadere le vie.
A indossare gli abiti tradizionale della Badoche quest’anno saranno Jacques e Didier Chanoine, Matteo Treboud, Davide Pesenti, Carlotta Siddi, Sofia Carrel, Nefertari Donnet, Sara Mantoan.
Il programma
Alle 8 la Badoche uscirà per il suo giro tra le case. Alle 10.30 appuntamento nella chiesa parrocchiale di San Cassiano per la messa che sarà concelebrata da don Silvio Perrin e dal vescovo di Aosta, l’enfant du pays monsignor Franco Lovignana.
A seguire in place Jean Domaine la tradizionale cerimonia dei nastri dei nuovi nati che i genitori attaccheranno all’alabarda della Badoche.
«Non ci saranno i balli in piazza e, dopo l’ultima ordinanza regionale, non è nemmeno stato possibile organizzare una piccola buvette all’uscita della messa, ma la Badoche porterà comunque balli e musica nelle case» spiega Véronique Chanoine, della Société di Sen Cachan.
«Il medaglione è stato fatto anche quest’anno, e si potrà acquistare direttamente dai ragazzi della Badoche o da alcuni ragazzi della società che saranno presenti all’uscita della Messa. Il ricavato dei medaglioni sarà donato in beneficenza a Missione sorriso, un’associazione che si occupa di portare un sorriso anche a chi per problemi di salute fatica a trovarlo. Detto questo nonostante quest’anno poco fortunato, la voglia di fare il solito Sen Cachan non ci manca e la accumuleremo quest’anno per poter tornare ancora più forti l’anno prossimo».
In foto la Badoche dello scorso anno.
(erika david)