Osvaldo Chabod, consigliere regionale per soli tre mesi: non mi ricandido, ma voi fate le riforme
Il segretario comunale di Saint-Pierre e Sarre si è insediato in Consiglio regionale oggi, 11 agosto
«Non mi ricandido». Lo comunica il neo consigliere regionale supplente Osvaldo Chabod nel breve discorso di insediamento in Consiglio regionale di questa mattina, martedì 11 agosto. Chabod sarà quindi consigliere regionale per circa tre mesi.
Il Consiglio ha proceduto alla convalida dell’elezione, con 21 voti a favore e 13 astensioni (Lega VdA, M5S, Vdalibra-PAI), del neo consigliere Osvaldo Chabod a seguito delle dimissioni rassegnate da Joël Farcoz e accettate dal Consiglio nella seduta del 20 luglio scorso.
Chabod ha quindi prestato giuramento di fedeltà alla Costituzione italiana e allo Statuto speciale per la Valle d’Aosta.
Osvaldo Chabod entra come consigliere supplente, mentre il consigliere Flavio Peinetti, subentrato temporaneamente al consigliere sospeso Augusto Rollandin a maggio 2019 e in quanto primo degli esclusi della lista UV, diventa consigliere a tutti gli effetti sostituendo Joël Farcoz.
Chabod si era candidato alle elezioni regionali del 20 maggio 2018 nella lista Union Valdôtaine e con 663 preferenze era risultato il settimo degli esclusi. La quinta esclusa, Ornella Badery, e il sesto escluso, Riccardo Bieller, con note datate 4 agosto 2020 hanno rinunciato a ricoprire la carica di consiglieri regionali.
Chi è Osvaldo Chabod
Osvaldo Chabod, nato ad Aosta il 31 maggio 1961, è iscritto dal 1998 nell’Albo regionale dei segretari, attualmente ricopre questo incarico nei Comuni di Sarre e Saint-Pierre, dopo essere stato segretario a Aymavilles dal 1982 al 2005, a Sarre dal 2005 al 2015 oltre che, per diversi periodi, a Villeneuve, Jovençan, Gignod, Allein, Valgrisenche, Gressan.
Senza nascondere emozione, Chabod nel suo breve discorso di insediamento lancia un appello: «a voi consiglieri regionali e a chi entrerà in Consiglio (il 20 e 21 settembre sono in programma le elezioni, ndr) chiedo di avere coraggio e riforme».
In primis, Chabod auspica che «si metta mano alla riforma elettorale, perché è necessario garantire la governabilità».
In secondo luogo, il neo consigliere chiede di rivedere la Legge 6: «Ricordatevi del territorio. Non è accorpando servizi che si generano risparmi ed efficienza».
(lu.me.)