Elezioni: Togni il Nuovo, Giordano l’Usato Sicuro, per Aosta la Lega punta al grande cambiamento
Presentati i candidati a sindaco e vice sindaco del Carroccio valdostano per le comunali del 20 e 21 settembre
«Un programma innovativo per far sì che Aosta si riscatti». Così Sergio Togni, candidato a sindaco per il Comune di Aosta della Lega Vallé d’Aoste in tandem con Bruno Giordano, candidato a vice sindaco alle Comunali del 20 e 21 settembre.
Togni e Giordano sono stati presentati alla stampa questa sera, lunedì 3 agosto, ad Aosta.
«Non un programma di dettaglio, ma un progetto capace di far aumentare la felicità dei cittadini – ancora Togni -. Un programma per una nuova città, che ritornerà ai fasti del passato».
Con l’accoppiata Togni – Giordano e con gli altri componenti della lista, la Lega Vallée d’Aoste punta «al rinnovamento grazie a persone autorevoli che rappresentano qualcosa di nuovo, non invischiate con le vecchie logiche delle clientele, dei giochi di potere», ha detto il commissario regionale della Lega Marialice Boldi.
Togni: progetto serio di cambiamento
«Sono uno dei cittadini che ha voglia di riscatto per Aosta, una città per la quale ho imbastito il programma e poi con il contributo di tutti lo abbiamo redatto – ha detto Togni -. Il nostro è un progetto serio di cambiamento. La lista dei candidati (che sarà svelata nei prossimi giorni, ndr) è composta da persone come me e altre di grande spessore culturale provenienti dalla società. La concretezza e la limpidezza del progetto ce l’abbiamo solo noi».
Togni ammette che «in 5 anni non sarà possibile ribaltare la città», ma «andremo avanti a piccoli passi per dare risposte concrete ai cittadini”.
Da una parte un tecnico al quale la Lega chiede che Aosta «rappresenti il bello», dall’altra una persona esperta di amministrazione, con i suoi 40 anni alle spalle, 5 dei quali anche nel ruolo di primo cittadino.
«Quando la Lega mi ha proposto Giordano come vice sindaco ho detto subito sì, perché abbiamo bisogno al nostro fianco di una persona di grande competenza e conoscenza come lo è Bruno».
Giordano: io, l’usato sicuro
Mentre Marialice Boldi ha detto che «Togni è il nuovo in assoluto e Giordano il nuovo, perché rappresenta la rottura con la precedente amministrazione», l’ex sindaco non si è nascosto dietro a un dito. «Non sono nuovo – ha ammesso Giordano -, ringrazio la Lega per aver puntato su un “usato sicuro”. Quanto fatto dal 2010 al 2015 in Comune è stato fatto con il contributo della Lega, uno dei partiti che sosteneva la mia maggioranza».
«Perché ho detto sì alla Lega? Intanto – garantisco – nessuno spirito di rivalsa; perché questo è l’unico programma che ha una forza politica alle spalle che può confrontarsi con la Regione stando sullo stesso livello – ha detto Giordano -. Ci vuole collaborazione continua e paritaria tra Regione e Comune. E poi perché questo è un programma che non attacca nessuno, ma è fatto per i cittadini. E’ importante il gioco di squadra, perché senza quello non si va da nessuna parte. Questo è un progetto che vale 20 anni, è un piano strategico della città, che però non è stato pagato come invece ha fatto Centoz. Ho detto sì a questo progetto rifiutando quattro candidature in Regione e una da sindaco».
Togni e Giordano: grandi cambiamenti
«No a rivoluzioni, ma grandi cambiamenti sì»: è quanto si aspettano i consiglieri regionali, Nicoletta Spelgatti e Paolo Sammaritani.
Grandi cambiamenti che Togni e Giordano si sentono di poter garantire. «Sono uno che va a piedi – ha ammesso Togni -, pertanto ascolterò tanto, prenderò appunti, poi chiederò a Giordano come si possono mettere in pratica le idee per cambiare la città. In concreto, partiremo con l’ascoltare i problemi della gente e poi agiremo. Basta muri come all’area Megalitica, basta aree come Borgnalle che sono una città non città, oppure come Corso lancieri che ancora oggi è incompiuto».
Nel ricordare che «la mia amministrazione non ha mai avuto un debito fuori bilancio, con delibere super controllate», Giordano ha detto di vedere la futura Aosta «dato che è turistica, come una città attraente, pulita, in ordine e sicura, dove i cittadini non abbiano timore a passeggiare nei vicoli».
Ipotesi ballottaggio
«Scendiamo in campo per vincere subito, ma se non ci riuscissimo valuteremo in futuro le possibili alleanze. Essendo cambiato il quadro politico, ogni veto è caduto. Valuteremo il da farsi», ha detto Nicoletta Spelgatti.
In foto: un momento della conferenza stampa di presentazione dei candidati
(luca mercanti)