Coronavirus: operazione Grazie con il cuore per ringraziare i sanitari
Si tratta di 750 “Cuori” realizzati dagli artisti-hobbisti di tutta Italia durante la pandemia e consegnati all'ospedale Parini di Aosta
Coronavirus: operazione Grazie con il cuore per ringraziare i sanitari. Sono stati consegnati questo pomeriggio, martedì 28 luglio, i manufatti a forma di cuore da parte dei volontari dell’Associazione artistica “Io creo” no profit. Si tratta di 750 “Cuori” realizzati dagli artisti-hobbisti di tutta Italia durante la pandemia, con materiali disponibili presso le loro abitazioni e pensati secondo le proprie capacità artistiche e con le tecniche a loro più congeniali.
I 750 Cuori sono stati affidati al direttore del Dipartimento delle discipline mediche Giulio Doveri, al coordinatore sanitario dell’emergenza Covid-19 e direttore del Dipartimento di emergenza, rianimazione e anestesia Luca Montagnani e al Commissario Usl Angelo Michele Pescarmona e sono destinati al personale impegnato “in prima linea” nel corso dell’emergenza Coronavirus.
Le motivazioni
L’iniziativa, di carattere nazionale, coinvolge migliaia di persone desiderose di condividere la propria solidarietà e di esprimere un sincero ringraziamento.
«Tutti i Cuori sono stati raccolti da volontari in svariate città italiane e vengono donati agli ospedali in segno di solidarietà, gratitudine e ringraziamento sincero – spiega Cristina Campana, referente per al VdA dell’Associazione “Io creo”. Ben sappiamo che un tale gesto né potrà lenire il dolore, né dissolvere la stanchezza vista così spesso sui volti degli operatori ospedalieri, ma ci teniamo a mostrarvi la solidarietà e il ringraziamento a modo nostro, ringraziandovi col Cuore”. “Ancora una volta un piccolo gesto diventa importante ed aiuta a “tenere duro” e a “non mollare».
Così Pescarmona. «Può anche sembrare scontato, ma posso garantire che non è così e chi ha vissuto l’esperienza del virus, da paziente come da operatore, non può non apprezzare anche i piccoli gesti significativi, come questo. Dunque accogliamo con piacere questo gesto di umanità e di sostegno e di cura nei confronti degli operatori che, ne sono certo, apprezzeranno e terranno con sé come un prezioso ricordo di questo periodo difficile, che sarà superato con l’aiuto e il sostegno di tutti».
(re.aostanews.it)