Saint-Vincent: passano il debito fuori bilancio e una variazione milionaria
Le diffide delle due società di erogazione dei servizi hanno sortito l'effetto di sbloccare l'impasse in Consiglio comunale
Saint-Vincent: passano il debito fuori bilancio e una variazione milionaria. Le bollette di luce e gas si pagheranno. Le diffide delle due società di erogazione dei servizi hanno sortito l’effetto di sbloccare l’impasse in Consiglio comunale.
Così in Consiglio
Ieri sera, lunedì 13 luglio, il debito fuori bilancio, affossato a più riprese dalla minoranza-maggioranza, è passato con 8 voti favorevole e 6 astensioni. All’assemblea cittadina hanno partecipato in 14; erano assenti Ruggero Meneghetti, Valerio Negro e Stefano Lovato. La variazione di bilancio, che mette in circolazione risorse per 1,6 milioni di euro, ha incassato 10 voti favorevoli (sì di Maurizio Castiglioni e Mario Fortis).
L’addio del presidente Paolo Ciambi
La seduta del 13 luglio 2020 del Consiglio comunale di Saint-Vincent potrebbe essere l’ultima del mandato. In tal caso, concluderebbe la mia esperienza decennale di amministratore comunale. Da molto tempo, infatti, ho scelto di allontanarmi, almeno per il prossimo quinquennio, dall’attività amministrativa. In questi anni, prima nelle file della minoranza poi in quelle della maggioranza, ho tentato di fare del mio meglio con un obiettivo sempre presente: non cercare un effimero consenso e affrontare invece ogni situazione con spirito critico.
Nel 2017 ho così proposto di creare, primo Comune in Valle d’Aosta, un progetto Sprar a favore delle persone richiedenti protezione internazionale: il sistema che, oggettivamente, garantisce la migliore accoglienza. Già dal 2013 ho iniziato a interessarmi agli impianti sciistici di Col de Joux, arrivando alla conclusione – dati alla mano – che una piccola stazione sciistica a 16 Km dal capoluogo è irrilevante per il turismo del paese ed è un lusso che Saint-Vincent non può più permettersi.
In queste scelte mi sono sempre trovato in sintonia con il sindaco Mario Borgio, del quale apprezzo la capacità di scegliere quello che è giusto fare, indipendentemente dalle pressioni esterne. Lo spirito critico mi ha guidato anche nell’attività che ha assorbito più di ogni altra le mie energie: la gestione della biblioteca “Primo Levi”, che comunque proseguirò sino all’insediamento del nuovo Consiglio comunale.
Oltre 120 eventi con più di 8.000 presenze, centinaia di laboratori, un progetto di robotica educativa che da tre anni è un fiore all’occhiello di Saint-Vincent e, un anno fa, l’intitolazione della biblioteca al grande scrittore torinese.
Le collaborazioni
Sono felice di avere sviluppato collaborazioni durature con l’Osservatorio Astronomico della Regione Autonoma Valle d’Aosta e con il Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sulle Pseudoscienze – CICAP, fondamentali per portare avanti la missione principale di ogni biblioteca: aiutare le persone a orientarsi nell’oceano di informazioni che ci circonda. Una missione di cui si vede tutta l’importanza in questa emergenza pandemica. Mi auguro che queste collaborazioni e il laboratorio di robotica educativa siano sempre più valorizzati.
Nei prossimi anni non rinuncerò comunque a svolgere il controllo sull’attività dell’amministrazione comunale grazie ai tanti strumenti a disposizione di ogni cittadino, fra i quali il question time, introdotto due anni fa nel regolamento del Consiglio comunale.
(d.c.)