Emergenza sanitaria: un prefabbricato per alleggerire l’ospedale Parini
Il progetto è stato invitato al Ministero per il finanziamento previsto dal DL 84; la struttura a tre piani sarà costruita tra il Centro Prelievi e il corpo C. Una struttura fissa e climatizzata per sostituire la tenda pre-triage al pronto soccorso. L'investimento sfiora 8 milioni di euro.
Emergenza sanitaria: un prefabbricato per alleggerire l’ospedale Parini.
Un prefabbricato a tre piani, con una superficie di mille metri quadrati circa, da posizionare tra il Centro Prelievi e il Corpo C dell’ospedale Parini è al centro del Piano di riorganizzazione per il potenziamento della rete ospedaliera per l’emergenza Covid-19.
Il Piano è stato presentato stamattina dall’assessore alla Sanità Mauro Baccega e dal Commissario dell’azienda Usl Angelo Pescarmona.
Secondo quanto riferito dall’assessore Baccega – che ha ricordato «il pazzesco lavoro a carico dell’ospedale soprattutto nei mesi di marzo e aprile» – il Progetto è stato inviato al ministero «per ottemperare al DL 84 che finanzia le misure di potenziamento del Sistema Sanitario nazionale».
Il prefabbricato
Il prefabbricato, su tre piani, con una superficie complessiva di circa mille metri quadrati, ospiterà 8 posti di terapia intensiva, 9 di terapia sub intensiva e un pronto soccorso e sarà collegata agli altri corpi da passerelle.
Nel caso di emergenza sanitaria, il prefabbricato diventerà un vero e proprio ospedale Covid, in modo da non mettere a rischio l’ospedale Parini.
Ma il prefabbricato potrà essere utile ad altri reparti, potrà essere utilizzato come spazio per gli ambulatori, senza interferire con il ‘vecchio’ programma di ampliamento approvato.
Non solo il prefabbricato.
Il Piano sottoposto all’attenzione del ministero – con un investimento ipotizzato di 7 milioni e 900 mila euro – prevede altri interventi.
«Rimane la collaborazione con l’Isav, nel malaugurato caso in cui si riacutizzi l’emergenza e i pazienti ricoverati positivi superino le 15 unità – ha spiegato l’assessore Baccega – facendo riferimento anche ai container climatizzati e a investimenti che permetteranno di portare gli ambulatori fuori dalla piastra, per ricavare nuovi spazi, oltre a interventi di completamento dei reparti e al miglioramento dei mezzi di trasporto».
Dell’investimento di 7 milioni e 900 mila euro, «3 milioni sono di finanziamento statale in base al DL 34 mentre i restati 4 milioni 880 mila euro saranno ricavati dalla riorganizzazione degli investimenti dell’azienda Usl.
Un piano – secondo l’assessore – «che ci permette di guardare ai prossimi mesi con tranquillità, nell’auspicio che il nostro Piano venga approvato e che ci permetterà di accelerare i tempi anche in virtù dei poteri eccezionali accordati ai presidenti delle Regioni dal soggetto attuatore.
Per il prossimo inverno, potremo forse già contare sulla struttura esterna».
Prefabbricato non solo per l’emergenza
«Quando la fase pandemica o di emergenza sarà superata, il prefabbricato può aver una destinazione alternativa importante per decongestionare il maxi afflusso di persone all’ospedale Parini – ha commentato il commissario dell’azienda Usl Angelo Pescarmona -.
L’obiettivo è ‘portare fuori’ dalla piastra tutti gli ambulatori perchè l’ospedale torni alla sua funzione principale e cioè dedicato ai pazienti acuti degenti.
Gli altri interventi complementari del progetto: un reparto polmone
Tra gli interventi complementari al Piano di riorganizzazione c’è la sostituzione della tenda pre triage con una struttura prefabbricata climatizzata, con un investimento di circa 330 mila euro, attrezzature comprese.
«E’ anche previsto un adeguamento della Rianimazione che passerà da 10 a 12 posti letto ma che avrà un adeguamento tecnologico importante con una spesa di due milioni e mezzo di euro – ha spiegato il Commissario Pescarmona -.
Nel Piano, anche la realizzazione di reparto polmone nel quale collocare la terapia sub intensiva nel caso malaugurato di recrudescenza del virus e aumento dei ricoveri, tutti posti letto ad alta intensità di cure e adatti al regime di trattamento infettivologico.
Il reparto polmone potrà servire in caso di guasto grave di qualsiasi altro reparto dell’ospedale Parini.
Per ospitare questo reparto, il Piano individua l’area al primo piano attualmente occupata dalla Fisiatria.
«Dovremo individuare uno spazio per la palestra necessaria ai pazienti ricoverati, mentre l’attività fisiatrica per gli esterni troverà spazio all’ospedale Beauregard» – ha precisato il dottor Pescarmona -.
Abbiamo già importanti risorse stanziate che serviranno anche per interventi di edilizia sanitaria, per gli interventi di adeguamento antincendio, e anche per dotare quelle poche camere che ancora ne sono sprovviste, di servizi igienici privati e impianto di climatizzazione.
Abbiamo risorse significative (circa 23 milioni) da utilizzare al meglio per migliorare e potenziare l’ospedale Parini nel periodo non brevissimo tra oggi e il completamento del progetto di ampliamento».
Nella foto d’archivio, il laboratorio analisi e punto prelievi inaugurato nel 2011 nel prefabbricato modulare adiacente la palazzina che ospita la Medicina Trasfusionale. Il prefabbricato sarà posizionato accanto.
(cinzia timpano)