Misure anticrisi, FI e FdI: «I Comuni sono stati (s)venduti»
Staremo vigili sui tempi e sulle modalità di effettiva erogazione degli aiuti
Misure anticrisi, FI e FdI: «I Comuni sono stati (s)venduti». A dirlo sono i coordinamenti regionali di Forza Italia e Fratelli d’Italia.
Il j’accuse
«I comuni sul territorio sono stati (s)venduti e i valdostani presi in giro in nome di un becero baratto politico-amministrativo, che, stando a quanto affermato ieri (venerdì 3 luglio ndr) in aula, a volte ha persino raggiunto i contorni del ricatto, a cui noi non abbiamo voluto in alcun modo partecipare, poiché non abbiamo voluto assolutamente mettere in vendita le nostre idee, le nostre proposte e i nostri emendamenti, che abbiamo cercato di presentare seguendo gli unici criteri della serietà e del buonsenso».
Di più a chi ha bisogno
«Se da una parte ci riteniamo soddisfatti per l’approvazione delle nostre importanti proposte legate agli incentivi per l’assunzione di persone con disabilità, alla sospensione per un ulteriore anno dei mutui Finaosta per gli operatori turistici valdostani, agli aiuti alle associazioni sportive dilettantistiche del territorio e alle assunzioni negli enti locali, dall’altra non possiamo non denunciare la presa in giro promossa nei confronti dei valdostani sulla misura del bonus a fondo perso a sostegno delle attività economiche, dei lavoratori autonomi e delle partite Iva, la cui platea è stata allagata a dismisura lasciando però invariati lo stanziamento previsto e il perverso meccanismo del click day, inaccettabile per una misura a fondo perduto.
Di fatto, questi fondi non basteranno per tutti, gli stessi tecnici regionali ce lo hanno già confermato, ma nessuno in aula ha avuto il coraggio di dichiararlo esplicitamente. Noi avremmo dato molto di più a chi più ne avrebbe avuto bisogno. Ora, in ogni caso, si permetta a famiglie, imprese e lavoratori valdostani di ricevere subito gli aiuti che spettano loro». Commenta così Emily Rini, coordinatrice regionale di Forza Italia.
Staremo vigili sulle tempistiche
Sul tema, il coordinatore regionale di Fratelli d’Italia, Alberto Zucchi, puntualizza: «Staremo vigili sui tempi e sulle modalità di effettiva erogazione degli aiuti, anche se ci sembra incredibile vedere qualcuno, in evidente crisi di identità, che canta addirittura vittoria, dopo che lo stesso Presidente della Regione facente funzioni ha già paventato possibili criticità nell’applicazione della legge, che altro non è che un collage di misure e visioni a volte diametralmente opposte. È penoso, poi, il comportamento di chi ha già criticato il provvedimento che lui stesso ha votato».
Sulle tempistiche di erogazione degli aiuti, il responsabile economico di Fratelli d’Italia VdA, Paolo Laurencet, dice. «Per semplificare i controlli, visto già il grave ritardo, avevamo proposto una procedura simile a quella adottata a livello statale, proprio per ridurre al minimo i tempi di richiesta da parte dei beneficiari, ma si sono volute invece adottare procedure nuove, che alla fine comporteranno che non tutti potranno presentare la domanda di contributo in tempi brevi».
Svenduti i valori
«I movimenti autonomisti, che tra l’altro esprimono praticamente la totalità dei sindaci valdostani, hanno deciso di abbandonarli per raggiungere nelle segrete stanze una serie di accordi che sanno di svendita di valori e di principi storici per la Valle d’Aosta, perché l’Autonomia, anche dei territori, si dimostra con i fatti e non solo a parole – spiega il rappresentante degli enti locali per Forza Italia VdA, Massimo Chatrian -. Gli enti locali sul territorio sono stati beffati due volte, perché dopo essersi visti ridurre di 11 milioni di euro gli stanziamenti per investimenti sul territorio, fondamentali per rilanciare l’economia a livello locale, si sono visti introdurre anche il vincolo del loro utilizzo nei soli settori dell’emergenza sanitaria e sociale e dell’edilizia scolastica, di prevalente competenza regionale».
(re.aostanewsvda.it)