Misure anticrisi: sindaci in rivolta, il Comitato Cpel si dimette
Il Comitato esecutivo del Cpel si dimette e fa un appello alle categorie socio-economiche
Misure anticrisi: sindaci in rivolta, il Comitato Cpel si dimette. Convocata l’Assemblea straordinaria degli enti locali per martedì 7 luglio alla Grand Place di Pollein.
Lo sdegno
«Sdegno e profonda amarezza per quanto è successo oggi in Consiglio regionale: la rideterminazione delle risorse di finanza locale per il 2020, destinata a sostenere i territori e imprese valdostane in un momento tremendo come quello dell’emergenza Covid, ci lascia senza parole. La dialettica politica ha un significato quando si discute per trovare una soluzione, ma qui siamo oltre qualsiasi logica di buonsenso».
Commenta così Franco Manes, presidente del Cpel, a nome del Comitato esecutivo e di tutti i sindaci valdostani, la mancata approvazione dell’articolo 17 del Dl. n. 60, avvenuto nella seduta consigliare del 29 giugno e l’approvazione oggi della nuova formulazione dell’art.17 (art.17 ter).
Un insulto
«Questo è un insulto alla capacità amministrativa dei Comuni, perché è mancato il riconoscimento della centralità degli enti locai nel Sistema Valle d’Aosta. Finita l’emergenza, la politica regionale non si ricorda più cosa è stato fatto nei territori; cosa sarebbe successo durante il lockdown se non ci fosse stato il presidio dei Comuni?». E ancora. «E’ mancata la più semplice e umana comprensione delle esigenze espresse dagli imprenditori, dagli artigiani, dai commercianti, dai liberi professionisti che chiedono alla politica di fare solo il proprio lavoro, cioè di decidere, ma soprattutto di farlo in fretta e nel rispetto delle esigenze dei territori. Il dibattito ideologico invece si è avvitato su se stesso e ha perso di vista l’interesse di tanti valdostani».
No al vincolo di destinazione
Il Presidente del Consiglio permanente chiarisce. «Oltre al taglio delle risorse finanziarie destinate ai Comuni e quindi ai valdostani, che da noi è considerato gravemente penalizzante per la ripresa dell’economia locale, oggi ci siamo trovati anche la sorpresa del “vincolo di destinazione”: investimenti solo per l’emergenza sanitaria e sociale e per l’edilizia scolastica, tematiche queste prettamente di prevalente competenza regionale. Appare evidente che quanto concordato dal Cpel con il Governo regionale ed evidenziato dai Sindaci nelle audizioni in II e V commissione consiliare sia stato completamente disatteso».
«In questa ottica è evidente che la campagna elettorale è ormai diventata l’elemento preponderante per troppi Consiglieri regionali e questo a scapito dell’attività amministrativa e del rispetto verso i cittadini e le attività produttive valdostane. Alla luce pertanto di quanto accaduto, per serietà e coerenza, nell’interesse di tutti i Comuni Valdostani, il Comitato esecutivo del Cpel ha rassegnato oggi le proprie dimissioni».
Oltre a Franco Manes, si dimettono quindi Riccardo Piero Bieller, Speranza Girod, Giulio Grosjacques ed Enrica Zublena.
Come ultimo atto il Comitato esecutivo ha proceduto ai sensi del proprio regolamento a convocare per martedì prossimo, 7 Luglio 2020, alle 11, alla Grand Place di Pollein, l’Assemblea straordinaria del Consiglio permanente degli enti locali.Infine, a nome del Comitato esecutivo e dell’Assemblea, Franco Manes rivolge un forte appello alle rappresentanze socio-economiche di categoria e alle sigle sindacali che, già il 4 maggio scorso, «avevano con il Celva e i Comuni condiviso un documento unitario per sostenere le imprese, gli artigiani, i commercianti e i professionisti, promuovendo misure a favore delle famiglie valdostane, affinché possano sostenerci in questo momento di crisi della Valle d’Aosta».
(re.aostanews.it)