La BCC Valdostana torna a fare utili dopo due anni di perdite: +1,15 milioni
Dopo due esercizi in perdita; approvato il bilancio 2019
La BCC Valdostana torna a fare utili.
L’esercizio 2019 si è chiuso con un utile di esercizio di 1,157 milioni. Netto il miglioramento rispetto alle perdite dei due esercizi precedenti, rispettivamente di -15,292 mln del 2017 e -2,840 mln del 2018.
L’Assemblea dei soci (120 delegati), svoltasi venerdì 26 giugno, ha approvato il bilancio di esercizio 2019.
Un risultato che «testimonia il percorso di miglioramento e consolidamento intrapreso da questo Consiglio di Amministrazione che ha portato la Banca ad un irrobustimento patrimoniale che vede un CET1 posizionarsi al 10,33 e il TCR al 16,04% – commenta il presidente di BCC Valdostana, Davide Adolfo Ferré (foto) -. La Banca è, di conseguenza, più solida e forte patrimonialmente».
«Con un bilancio tornato in utile è stato, quindi, possibile prevedere gli strumenti per la gestione delle quote sociali aggiuntive oltre al rafforzamento della riserva legale come da normativa», si legge in una nota.
La relazione del presidente
Nella propria relazione ha ripercorso i principali eventi che hanno caratterizzato il 2019, ricordando in particolare l’avvio delle principali novità operative collegate all’appartenenza della BCCV al Gruppo Bancario Cooperativo Cassa Centrale Banca (CCB), la redazione di un primo Piano di risanamento a settembre 2019, redatto con la supervisione di CCB, Piano poi aggiornato a marzo 2020.
Tra gli obiettivi principali del Piano figurano sia il ripristino di un circuito reddituale coerente con il raggiungimento del risanamento, per consentire il ritorno all’interpretazione di un ruolo attivo di banca di comunità a supporto del territorio, sia il consolidamento del profilo patrimoniale. Il Presidente ha sottolineato inoltre come l’emergenza Covid-19 rappresenti allo stato attuale una minaccia alla salute pubblica, con impatti economici rilevanti non ancora stimabili nella loro complessità.
La riorganizzazione
«Continua il percorso di riorganizzazione territoriale iniziato nel 2018 che porterà la BCCV a presidiare compiutamente il territorio di competenza, esteso ai 74 comuni che compongono la totalità della regione – spiega il direttore generale Adriano Cesano -. Oltre a portare a compimento il nuovo modello distributivo che permetterà un incisivo cambiamento nell’atteggiamento commerciale, che possa rimodulare il modello di business della Banca».
(re.aostanews.it)