Trasporti, Cna: «Il servizio di scuolabus deve essere pagato anche se sospeso»
Richiama i Comuni a rispettare il decreto legge che recita «nessuna decurtazione ai gestori di servizi pubblici»
Trasporti, Cna: «Il servizio di scuolabus deve essere pagato anche se sospeso». E’ quanto rivendica la categoria Fita di Cna Valle d’Aosta in una lettere spedita ai Comuni valdostani e al Consiglio permanente degli enti locali. Chiede rassicurazioni rispetto al pagamento del sevizio.
La rivendicazione
Scrive: «L’emergenza Covid-19 ha portato alla sospensione delle lezioni e, conseguentemente, del servizio di trasporto scolastico. Alcuni Comuni hanno conseguentemente sospeso il pagamento del servizio agli appaltatori per il periodo marzo-giugno 2020». Ricorda: «Tuttavia, l’articolo 92, comma 4bis del decreto legge 18/2020 specifica chiaramente che “al fine di contenere gli effetti negativi dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 e delle misure di contrasto alla diffusione del virus sui gestori di servizio di trasporto pubblico locale e regionale e di trasporto scolastico, non possono essere applicate dai committenti dei predetti servizi, anche laddove negozialmente previste, decurtazioni di corrispettivo, né sanzioni o penali in ragione delle minori corso effettuate o delle minori percorrenze realizzate a decorrere dal 23 febbraio2020 e fino al 31 dicembre 2020».
«Auspichiamo che ai noleggiatori delle imprese di trasporto del territorio, già duramente danneggiati dalla pandemia, sia riconosciuto quanto di competenza nei tempi concordati in fase di affidamento del servizio» spiega Terenzio De Fazio, presidente Fita-Cna Valle d’Aosta.
(re.aostanews.it)