Misure anticrisi, Celva: «Approvare la legge entro martedì 23 giugno»
Il presidente Manes: «Oltre sarebbe un ulteriore danno per la Valle d'Aosta»
Misure anticrisi, Celva: «Approvare la legge entro martedì 23 giugno». «Ci auguriamo che questo disegno di legge, dato il momento emergenziale e la necessità impellente di avere risorse soprattutto per le attività produttive, commerciali, artigianali e per i cittadini, possa essere approvato non oltre martedì, fermo restando che è necessario il dibattito politico e democratico all’interno del Consiglio regionale». Lo dichiara Franco Manes, presidente del Cpel e del Celva, dopo che l’assemblea dei sindaci valdostani ha espresso un parere favorevole al disegno di legge, che incrementa di oltre 44 milioni di euro le risorse per la finanza locale.
Le motivazioni
«Oltre martedì sarebbe un ulteriore danno a questa Valle d’Aosta». L’assemblea del Cpel ha espresso parere favorevole (un solo voto contrario) al disegno di legge regionale sull’assestamento del bilancio di previsione della Regione per il 2020 e alle misure urgenti per contrastare gli effetti dell’emergenza da Covid-19. Il testo di legge che, ha riferito il presidente Franco Manes, mette in campo «importanti risorse finanziarie da riversare sui territori, per sopperire al momento di crisi e ci auguriamo tutti che rimanga tale, non c’è più il tempo di discutere. A questo proposito, confido sull’assunzione totale di responsabilità da parte del Consiglio regionale».
Trasferimenti, le cifre
«In un assestamento di bilancio che vale più di 176 milioni di euro, questa – ha spiegato Speranza Girod, sindaco di Fontainemore e responsabile politico della Consulta ‘Finanza locale e tributi’ – è una misura importante perché le risorse di finanza locale per il 2020 sono incrementate di 44.801.571,27 euro, di cui 38.435.992,45 euro per trasferimenti senza vincolo settoriale di destinazione e di 6.365.578,82 euro per trasferimenti con vincolo di destinazione.
Per i trasferimenti senza vincolo vi sono più di 16 milioni di euro per le spese correnti e anche a compensazione, anche parziale, delle minori entrate tributarie ed extratributarie che registreremo nel 2020 sui nostri bilanci comunali per l’emergenza Covid-19.
Inoltre, 22.200.000 di euro potranno essere utilizzati per realizzare lavori pubblici, inclusi interventi di edilizia scolastica, pari a 300 mila euro per ciascun Comune, con l’obbligo di comunicare, entro il 31 agosto prossimo, alla struttura regionale competente, l’elenco degli investimenti da realizzare».
«La semplificazione – ha aggiunto Giulio Grosjacques, sindaco di Brusson e responsabile politico della consulta ‘Affari generali e pubblico impiego’ – di cui si fa portavoce il disegno di legge, senza andare a stravolgere le procedure, sta a significare che i comuni possono utilizzare procedure negoziate per valorizzare l’imprenditoria locale, attraverso l’albo delle imprese gestito dalla Sua, e dando anche seguito alle puntuali richieste dei sindaci in merito».
(re.aostanews.it)