Aosta: riaprono i centri anziani, partono quelli estivi e sportivi
Le opportunità per bambini, ragazzi e anziani di un ritorno alla socialità; le disposizioni nella delibera #AostaRiparte.
Aosta. Servizi ai cittadini: riaprono i centri anziani, estivi e sportivi. Le disposizioni nella delibera #AostaRiparte.
I centri estivi
I centri estivi si faranno con le regole di sicurezza nelle scuole con il verde all’esterno per i bambini dai 3-12 anni. L’offerta sarà di due tipologie: centri giornalieri e mattutini e coprirà il periodo dal 15 giugno al 30 agosto per un totale di 10 turni. I bambini saranno divisi in gruppi piccoli e piccolissimi, senza contatti tra i diversi gruppi e sempre con lo stesso operatore. Un sistema a “isole” per garantire il distanziamento sociale ed evitare, nel caso di un contagio all’interno di un gruppo, che il virus si diffonda. L’intera organizzazione dei turni sarà condotta all’insegna della flessibilità.
La mobilità
Jeannette Migliorin assessora all’Istruzione, alla Mobilità e al Decoro urbano ha parlato di mobilità. «I ragionamenti sono legati al potenziamento delle ciclabili. La pandemia ha accelerato le riflessioni sulla mobilità dolce. Ci siamo concentrati sulla messa in sicurezza, potenziando dissuasori di velocità per una città meno caotica». Si torna a evocare la riduzione dei parcheggi in centro città e parcheggi esterni a tariffa ridotta. Il Comune prende in considerazione il progetto Boudza-té e il bike sharing.
Dehors più ampi
Così la vicesindaca Antonella Marcoz: «Stiamo lavorando per dare qualcosa di concreto ai più colpiti dalla pandemia. E queste sono le attività commerciali e ricettive». Via libera all’ampliamento dei dehors e Tosap sospesa per il 2020. «Cerchiamo di mantenere i numeri che avevano prima. La nostra è una compensazione».
Ragazzi e anziani
L’assessore alle politiche sociali Luca Girasole ha illustrato le misure a supporto della socialità e della ripresa economica. La novità è rappresentata dall’educativa domiciliare. Il servizio contempla pacchetti di 25 ore settimanali per un costo contenuto e non saranno previsti rimborsi di nessun tipo a fronte del mancato utilizzo dei pacchetti acquistati. «Il servizio di educativa domiciliare per il periodo giugno/settembre 2020 nasce, come già specificato, con l’intenzione di favorire la ripresa delle attività lavorative e la conciliazione vita-lavoro delle famiglie» ha sottolineato. Domande al via dal 30 maggio. Il Comune – per i bimbi da 0 a 3 anni – utilizzerà le strutture di via Roma e viale Europa.
Per gli anziani autosufficienti riapre il “baretto” di via Vuillerminaz, organizzato in modo diverso; si potrà valutare di riprendere il gioco delle carte sistemando i tavoli in modo da garantire il corretto distanziamento delle persone e la loro separazione con pareti di plexiglas. Sarà garantita un’attenta e puntuale sanificazione dei locali e degli oggetti. Per gli anziani parzialmente autosufficienti l’ipotesi è di utilizzare in via straordinaria e temporanea la struttura dell’asilo nido Berra, all’interno del quale si potranno organizzare degli spazi per gli anziani, garantendo loro l’assistenza attraverso l’impiego degli operatori del servizio domiciliare. 685 mila euro è la spesa di cui le famiglie dovranno pagare solo il 20%.
L’assessora allo Sport Cristina Galassi ha illustrato le iniziative dell’area sport. «Abbiamo trasformato gli spazi esterni in palestre dalle 17 alle 20 per 30 ore alla settimana al costo 15 euro mensili comprensivi di assicurazione per i bambini dai 6 ai 10 anni ».
Lo sport
«Per evitare quanto più possibile il rischio di contagio, tutte le attività sportive si svolgeranno all’aperto. Per consentire lo svolgimento di attività motorie o di gruppo, nell’ottica di evitare di creare ogni forma di assembramento, l’amministrazione rende disponibile gli impianti sportivi comunali e in particolare il campo da rugby e baseball: questa struttura dispone di ampia tribuna coperta e di un grande prato su cui svolgere molteplici attività».