Eventi: nasce Voce, organizzazione di operatori culturali e sportivi
Riunire tutti gli organizzatori di eventi per un dialogo con l'ente pubblico è l'obiettivo di Voce
Eventi: nasce Voce, organizzazione di operatori culturali.
Voce è l’acronimo di Valle d’Aosta Organizzazione Cultura Eventi, la neonata associazione costituitasi per riunire i soggetti impegnati nell’ideazione, organizzazione e produzione in campo artistico, culturale, ricreativo e sportivo attivi sul territorio regionale.
Gli obiettivi
«Mai come oggi, in un momento storico di crisi epocale la cultura e lo spettacolo necessitano di V.O.C.E. e di ossigeno a supporto di una comunità valdostana che fa dell’ospitalità il cuore pulsante del settore terziario, asse economico e culturale portante della nostra regione» scrive in una nota Lorenzo Tagliaferro, promotore dell’iniziativa e organizzatore dell’ultimo Capodanno di Aosta, per la neonata associazione.
Tra gli obiettivi Voce elenca: riunire tutti i soggetti impegnati nell’organizzazione di eventi (culturali e sportivi) per avviare un dialogo urgente e costruttivo con l’ente pubblico e stabilire una proficua e forte collaborazione che guardi al futuro;
istituire uno spazio di interazione tra professionisti dalle molteplici esperienze, passaggio funzionale per gettare le basi verso la creazione di una rete che garantisca sinergia e collaborazione tra i vari soggetti;
perseguire e valorizzare il patrimonio materiale e immateriale del territorio regionale, garantendo la presenza e la circolazione di arte, cultura ed eventi sportivi per il benessere della comunità valdostana anche in un’ottica di potenziamento dell’offerta turistica.
«Il mondo dello spettacolo, quello che va in scena, costituito da musicisti, attori, cantanti, coreografi, ha già reso pubblica la scorsa settimana una lettera allarmata – scrive Tagliaferro -, evidenziando le criticità, i limiti e le angosce di un mondo che di colpo si è trovato senza punti di riferimento. In quanto organizzatori delle manifestazioni, abituati a gestire da imprenditori gli appuntamenti dello spettacolo, comprendiamo e condividiamo il messaggio dei nostri “compagni di viaggio” e li affianchiamo con un approccio costruttivo, propositivo e concreto».
«Vista la grave emergenza sanitaria in fase di lento superamento, in una situazione contingente di crisi economica, sociale, culturale ormai evidente, l’operato delle realtà che rappresentiamo conta di offrire strategie e strumenti per evitare che il nostro territorio subisca un forte impoverimento a vari livelli, come si sta drammaticamente profilando per il prossimo futuro – prosegue -. Condividiamo la preoccupante analisi di Adava e a nostra volta riteniamo che un arresto delle progettualità e del relativo indotto porterà inevitabilmente danni sociali, culturali e di immagine, non solo nell’immediato, ma anche negli anni a venire, pregiudicando decenni di lavoro.Intendiamo lavorare tutti insieme per continuare a rendere la Valle d’Aosta un luogo culturalmente vivo, pulsante, ricco di eventi e manifestazioni: una ricchezza da salvaguardare alla pari delle sue meraviglie naturalistiche e del suo patrimonio storico».
Le richieste
Sulla base di questi obiettivi l’associazione chiede «un incontro urgente agli amministratori pubblici, per offrire un contributo concreto a sostegno della ripresa economica, culturale e turistica della nostra terra, elaborando innovazioni di processo e di prodotto che possano permettere di rispondere a questa situazione eccezionale nella continuità delle molteplici progettualità».
I firmatari
I primi firmatari di una squadra articolata e aperta a future adesioni, sono: Aosta Classica, Celtica Valle d’Aosta, Etétrad, Strade del Cinema, Festival del Castello d’Introd, Cervino CineMountain Festival, Copie di Fatto, Balla con Noi, Film Montagna, Chamoisic, GiocAosta, T*Danse, Maison&Loisirs, Concerto di Capodanno, MezzAosta, Asta in Piazza, McLions Trophy, Tour du Rutor, Veglione di San Silvestro 2020.
(re.aostanews.it)