Coronavirus: flashmob in piazza, «aiuti di Stato o la povertà farà più vittime della pandemia»
Dopo la protesta di sabato scorso - con conseguente multa per la decina di partecipanti tra le Mascherine Tricolori - imprenditori, lavoratori e professionisti sono tornati in piazza a chiedere misure concrete contro la crisi causata da oltre due mesi di lockdown.
Poco meno di un centinaio di lavoratori, imprenditori, partite iva e professionisti ha partecipato oggi pomeriggio, sabato 9 maggio, alla manifestazione pacifica di protesta in piazza Chanoux.
Distanziati, arrabbiati e con le braccia conserte, hanno inteso protestare contro le scarne o inesistenti misure d’aiuto del Governo.
«La soluzione non è contrarre nuovi debiti – ha detto al megafono il portavoce delle ‘Mascherine Tricolori’, l’imprenditore aostano Sonny Perino -. Pretendiamo che il Governo metta sul piatto finanziamenti a fondo perduto erogati direttamente dallo Stato come accade in Germania e in Francia.
Serve anche una pace fiscale che duri almeno per tutto il 2020, con la sospensione di adempimenti fiscali e cartelle di Equitalia. Se si persegue su questa strada, la povertà connessa alla crisi economica farà molte più vittime dell’epidemia.
Ribellarsi oggi significa amare la nostra Nazione perché la mascherina non è un bavaglio» – ha concluso -.
L’approfondimento su Gazzetta Matin in edicola lunedì 11 maggio.
Nella foto in alto, uno scorcio della piazza; al megafono, il portavoce della protesta Sonny Perino.
(sacha paternolli)