Sanità: una somma una-tantum per tutto il comparto socio-sanitario
Del 'premio' si è parlato in un incontro con le organizzazioni sindacali; resta da quantificare la somma
Un ‘premio’ (una-tantum) in busta paga a tutti coloro i quali hanno operato a stretto contatto o indirettamente con il Covid-19, nessuna professionalità esclusa in ambito sanitario e nei servizi sociali anche territoriali. Resta da fissare la cifra. Fa sapere l’assessore alla Sanità Mauro Baccega. «Sarà calcolata sulla base del numero delle persone coinvolte. Gli uffici stanno raccogliendo i dati». Del ‘premio’ si è parlato in un incontro con le organizzazioni sindacali per fare il punto della situazione e impostare il confronto sulla gestione della Fase-2 dell’emergenza sanitaria.
Dignità delle professioni
Per i sindacati sanità va bene una-tantum certo però rivendicano «di potere lavorare con dignità» e dicono stop «ai tagli in sanità» e rilanciano «un piano concreto e articolato per i sistema sanitario».
Ulteriori confronti
Aggiunge l’assessore. «E’ stata una riunione che ritengo positiva, sia per il clima che per il lavoro impostato, che proseguirà nelle prossime settimane con ulteriori confronti, anche con le organizzazioni sindacali del comparto dell’Azienda Usl, con quelle della medicina convenzionata e con quelle confederali, per la condivisione necessaria sulle scelte future che coinvolgeranno la sanità valdostana, sconvolta in questi mesi dagli interventi per affrontare l’emergenza sanitaria». Alla riunione erano presenti tutte le sigle sindacali della dirigenza medica, veterinaria, sanitaria e delle professioni sanitarie, quelle della dirigenza professionale, tecnica e amministrativa, oltre alla direzione strategica dell’Azienda Usl della Valle d’Aosta.
V Commissione
Le organizzazioni sindacali sono state audite anche in V Commissione. «Dai sindacati è giunta la richiesta di un maggiore coinvolgimento a partire da questa fase di gestione dell’emergenza, in cui dovrà essere trovata una soluzione all’esigenza di disporre di una struttura Covid, onde permettere il recupero da parte dell’ospedale Parini della funzione ordinaria. Bisognerà ripensare il nostro modello sanitario, in particolare l’organizzazione dell’ospedale e del rapporto ospedale/territorio anche in funzione della situazione che stiamo vivendo, così come è stata ribadita la necessità di un rafforzamento dell’assistenza territoriale e domiciliare. Anche dalle organizzazioni sindacali è emersa l’importanza di dare corso alla legge sull’attrattività dei medici, che potrà essere rivisitata in funzione dei bisogni attuali legati all’epidemia e inserita nell’intervento legislativo su cui la quinta Commissione sta lavorando, e alla previsione di un’indennità Covid per il personale sanitario che ha lavorato in questi mesi di emergenza acuta».
(re.aostanews.it)