Fase 2: sindacati e Casinò al lavoro per la ripartenza in sicurezza
La settimana prossima si riunirà il comitato sicurezza per parlare di misure e strategie per il futuro
Fase 2. Sinadcati e Casinò al lavoro per la ripartenza in sicurezza.
La casa da gioco di Saint-Vincent è ferma da inizio marzo e con il personale in cassa integrazione e con il concordato in scadenza, undici milioni da saldare entro novembre per far fronte ai crediti privilegiati.
Concordato non a rischio
«Sotto il profilo del concordato abbiamo ricevuto garanzie. l’amministratore unico Filippo Rolando ha affermato di essere in stretto contatto con il commissario del tribunale. La situazione finanziaria è al momento sotto controllo ma più si ritarda l’apertura e più i costi lievitano». E’ quanto riferisce il segretario della Cgil Vilma Gaillard reduce dalla videoconferenza mattutina con l’amministratore della casa da gioco di Saint-Vincent.
L’organizzazione
Prosegue. «Il problema ora è organizzativo. Si riunirà la settimana prossima il comitato per la sicurezza e in quella sede parleremo delle normative e delle misure di sicurezza». Per Gaillard «il casinò dovrà rimodulare l’offerta per sale e giochi. Da lì partirà la rimodulazione delle attività dei lavoratori». Sempre per il segretario «la riapertura ci sarà quando riprenderà la libera circolazione tra le regioni. Aprire solo il settore slot sarebbe complicato. Ora bisogna lavorare per non trovarci impreparati». Ricorda che la cassa integrazione in deroga termina il 9 maggio. «Siamo in attesa del nuovo Dpcm che dovrebbe prorogarla al 31 ottobre».
(da.ch.)