Fase 2: per la ripartenza Coldiretti chiede fondi per 13 milioni
Indennizzo per l'invenduto per 1,5 milioni; un fondo investimenti per 3,5 milioni; un fondo indennizzo di 8 milioni a fondo perduto
Fase 2. Coldiretti Valle d’Aosta chiede la costituzione di tre diversi fondi per un totale di 13 milioni di euro di cui . Le richieste sono state avanzate in seconda commissione e successivamente illustrate all’assessore all’Agricoltura ad interim Renzo Testolin.
Ripagare i danni diretti dovuti all’invenduto, sostenere gli investimenti delle aziende agricole, erogare una tantum contributi a fondo perduto come misura di indennizzo.
Spiegano Alessio Nicoletta e Elio Gasco rispettivamente presidente e direttore di Coldiretti. «Nonostante il settore agricolo abbia, per forza di cose, continuato a operare anche in Valle d’Aosta ciò non significa che non stia facendo i conti con pesanti criticità legate alla mancata vendita dei prodotti agricoli; criticità che temiamo che possano anche aggravarsi nel prossimo futuro».
I fondi
Il primo fondo, con una dotazione di 1,5 milioni di euro, è legato alla necessità di indennizzare l’invenduto, che per alcune aziende agricole si è trasformato in uno scarto da mandare alla distruzione, e di reintegrare il mancato reddito provocato dal fermo dell’attività. Coldiretti ha poi chiesto la costituzione di un fondo investimenti di 3,5 milioni di euro per aiutare le aziende agricole valdostane ad adeguare le loro strutture e, più in generale, l’organizzazione del loro lavoro ai diversi cambiamenti imposti dalla pandemia. Tra questi rientrano, solo per fare degli esempi, la digitalizzazione delle imprese, l’adeguamento delle strutture di vendita e degli agriturismi per il rispetto delle normative di distanziamento sociale, l’adattamento delle strutture di stoccaggio della merce, l’acquisto di attrezzature e mezzi per il potenziamento delle consegne a domicilio.
Ha chiesto poi la creazione di un fondo di indennizzo trasversale di 8 milioni di euro attraverso cui prevedere un sostegno a fondo perduto per gli agricoltori valdostani a partire dalla superficie coltivata e riparametrati in base al fatturato e al numero dei dipendenti delle singole aziende.
Rifinanziamento misure
Accanto agli aiuti di tipo economico Coldiretti ha proposto anche il completo rifinanziamento delle misure già pronte per il settore zootecnico, la realizzazione di azioni di sburocratizzazione e snellimento delle pratiche e la promozione da parte della Regione dei prodotti tipici valdostani mediante la creazione di un marchio ombrello.
I rappresentanti della Federazione che in Valle d’Aosta conta oltre 3 mila soci «ringraziamo i membri della seconda commissione che ci hanno ascoltato così come l’assessore e la sua struttura che ci hanno assicurato di voler seguire il settore per aiutare le aziende agricole a muoversi nel modo più corretto in questa difficile e al contempo delicata fase che inciderà fortemente sul futuro dell’agricoltura valdostana».
(re.aostanews.it)