Viabilità: ha riaperto la strada dell’Envers di Pontey
Dopo la richiesta del sindaco Tillier è arrivata l'ordinanza del presidente Testolin
Viabilità. Ha riaperto la strada dell’Envers tra Pontey, Châtillon e Chambave. La lettera del sindaco al capo dell’esecutivo ha sortito il suo effetto. Renzo Testolin ha firmato oggi, sabato 25 aprile, l’ordinanza con la quale è stata disposta la riapertura al transito veicolare dei due accessi al territorio comunale di Pontey posti sulla strada dell’Envers.
Verso normalità
«Si prosegue con questo ulteriore passo – spiega il Presidente Testolin – nel graduale percorso verso il ritorno alla normalità che vede, per quanto concerne il Comune della media valle, la riapertura veicolare della strada dell’Envers verso i Comuni limitrofi di Chambave e Châtillon».
La lettera
Scriveva ieri, venerdì 24 aprile, il primo cittadino. «Capisco la gradualità di alcune misure inserite nell’atto emanato il 10 aprile, ma a distanza di 14 giorni credo sia opportuno intervenire, tenuto conto oltretutto che il numero di positivi tra la popolazione è in diminuzione (11), che sono tanti i guariti presso la microcomunità per anziani (una quindicina) e che sono guariti anche i due ospiti della comunità psichiatrica: tutti elementi a vostra conoscenza peraltro. Diventa difficile e poco comprensibile spiegare alla popolazione quali sono le ragioni che impediscono la revoca, quanto meno i due accessi veicolari ancor oggi chiusi che stanno creando disagi ai pontésans non solo.
Condivido l’avere concesso da parte Sua alcune deroghe al varco est per poter effettuare importanti lavori a servizio dei valdostani (vedasi gli interventi nel Comune di Châtillon presso la centrale Cva di Saint Clair o presso il depuratore di Glereyaz per i quali l’unica via percorribile era il passaggio da Pontey ) ma a mio avviso la stessa importanza va data anche ai pontésans che da un mese non possono più percorrere la strada dell’envers in direzione Châtillon o in direzione Chambave,che non possono beneficiare neanche del trasporto pubblico, anch’esso non più consentito da un mese e che ricordo hanno trascorso 19 giorni in zona rossa».