Coronavirus: Carrefour chiede la cassa integrazione per 134
Per la Cgil «la preoccupazione per i redditi dei lavoratori è grande»
Coronavirus. Il Carrefour chiede la cassa integrazione per 134 addetti del supermercato Pollein. La Cgil è preoccupata.
«La Società Sviluppo Commerciale srl, titolare dell’ipermercato a insegna Carrefour di Pollein, ha inviato la richiesta di consultazione sindacale a livello nazionale, così come richiesto dalla normativa, per attivare la procedura di Cassa integrazione in deroga su otto Regioni, tra cui la Valle d’Aosta. Per la nostra regione la procedura riguarda, dichiarato dall’azienda, 134 dipendenti, per un totale di 6.916 ore complessive, su meno di 200 dipendenti occupati». Lo dichiara Isabelle Buillet, segretario della Filcams Cgil Valle d’Aosta.
Reddito a rischio
Sottolinea che «la profonda crisi economica, mai finita in Valle, e l’aggravarsi della stessa, legata alla pandemia, oltre ad aver messo in ginocchio il reddito della stragrande maggioranza delle famiglie valdostane che vivono di lavoro stagionale, e comunque legato all’affluenza turistica, si ripercuote ora inevitabilmente anche sulle attività indispensabili come la vendita di generi alimentari».
«La preoccupazione per i redditi dei lavoratori è grande, in quanto questo comporta una difficoltà nella difficoltà nel mantenere un tenore di vita ormai di sussistenza, impedendo così, anche in una eventuale fase 2, la ripresa minima economica regionale, dove riapriranno e con tutte le precauzioni del caso, delle attività».