Mobilità sostenibile: a Jovençan torna Boudza-té
Misure restrittive permettendo per il coronavirus, il progetto sarà riavviato dal 5 maggio al 31 ottobre
Mobilità sostenibile, Jovençan ripropone il progetto Boudza-té.
Il progetto, nato dall’idea di Daniele Vallet, è previsto dal 5 maggio al 31 ottobre.
«L’anno scorso, alla fine del progetto, i partecipanti (una quindicina, ndr), soddisfatti e contenti dell’esperienza fatta, ci avevano chiesto di insistere – spiega la sindaca, Vally Lucianaz -. Considerando anche la nuova consapevolezza che la pandemia dovuta al Coronavirus sembra aver fatto nascere in ognuno di noi, ci sembra che le finalità di questo progetto – vale a dire, la salvaguardia dell’ambiente, la tutela della salute, il miglioramento della sicurezza, il benessere della popolazione e la progressiva riduzione dell’impiego dei mezzi a motore privati – rispondano bene alla necessità di andare oltre le constatazioni e le parole per concretizzare quello sforzo in favore dell’ambiente e della vita che solo ognuno di noi può decidere di fare per tentare di costruire, un mattoncino sull’altro, un mondo davvero migliore».
Le regole di Boudza-té
I partecipanti devono essere lavoratori o studenti maggiorenni, possedere una bicicletta e aver voglia di pedalare o semplicemente di camminare, disporre di uno smartphone con applicazioni per il monitoraggio e la rendicontazione ed impegnarsi a percorrere in bici e/o a piedi il tragitto casa-lavoro o scuola e ritorno nel rispetto delle indicazioni del regolamento. In cambio, il Comune di Jovençan verserà loro 25 centesimi a chilometro (bicicletta “muscolare o “a pedalata assistita” o “a piedi”). Il tetto massimo giornaliero è fissato a 5 euro e quello mensile a 60 euro e la somma rendicontata sarà erogata alla fine dell’attività.
«Resta inteso che questo progetto potrà concretizzarsi solo se il COVID 19 e le regole sanitarie con cui dovremo vivere nei prossimi mesi lo permetteranno», precisa la sindaca.
(re.aostanews.it)