Coronavirus: attivato il telemonitoraggio per nove pazienti a casa
Vengono controllati la temperatura e l'ossigenazione del sangue
Coronavirus. Attivato il telemonitoraggio dei pazienti a casa. Temperatura e ossimetria sotto controllo e i dati sono trasmessi al Triage.
E’ stato avviato il servizio di telemedicina riservato ai pazienti positivi al Covid-19 in isolamento domiciliare. Lo ha comunicato l’Usl della Valle d’Aosta. Attualmente i pazienti monitorati a domicilio sono nove e risultano già in telemonitoraggio i pazienti ricoverati nelle microcomunità di Pontey e di Verrès.
La procedura
In dettaglio il servizio prevede – tramite l’applicativo Phebo (sistema innovativo di “e-Health Care”) – il monitoraggio a distanza della temperatura corporea e dell’ossimetria (l’indice di saturazione di ossigeno nel sangue) mediante la dotazione di un termometro, un saturimetro e un telefono cellulare su cui è installata un’applicazione specifica denominata “eVoDroid”. Il paziente viene inserito nel monitoraggio a seguito della segnalazione da parte dei medici dell’Unità sanitaria di continuità assistenziale, che valuta la situazione clinica. Gli operatori della Croce Rossa Italiana provvedono quindi a consegnare al paziente il telefono cellulare configurato con l’app eVoDroid e un Pulsossimetro (c.d. “saturimetro”). Il paziente dovrà eseguire la misurazione dell’ossimetria tre volte al giorno (alle 8, alle 14 e alle 19) e della temperatura due volte al giorno (alle 8 e alle 19).
I valori
Nel caso in cui i valori inseriti nell’app dovessero superare i valori di soglia stabiliti (temperatura superiore ai 37,5 gradi e/o saturazione minore/uguale di 94%) un allarme scatterà alla Centrale di triage che segnalerà l’anomalia agli operatori sul territorio. Secondo i dati a disposizione dell’Usl e del l’Unità di crisi, i pazienti monitorabili con questo sistema sono circa un centinaio.