Coronavirus, Valle d’Aosta: il contagio rallenta, ma altri 3 decessi. «Ma la guerra non è finita»
Il bollettino del 15 aprile
Il contagio rallenta in Valle d’Aosta. Purtroppo però anche oggi, 15 aprile, si registrano 3 decessi. Lo si apprende dal bollettino regionale del contagio della Presidenza della Regione, su dati forniti dall’Azienda Usl.
I casi positivi attuali sono 669 (+4 rispetto a al giorno prima), mentre quelli totali salgono a 958 (+8). Si alleggerisce un po’ la pressione sulle strutture ospedaliere: 104 sono i pazienti ricoverati nei reparti Covid (73 ad Aosta e 31 a Saint-Pierre), mentre 11 sono quelli in terapia intensiva (-2). Dei casi positivi, 554 (+8) sono in isolamento domiciliare.
Restano cauti sia il presidente della Regione, Renzo Testolin, che il coordinatore sanitario dell’emergenza, Luca Montagani. «Bisogna ancora stare a casa, non c’è altro da fare», dice Testolin. «State a casa perché la guerra non è finita», ribadisce il dottore.
I casi negativi aumentano parecchio: +137 rispetto al giorno prima, 2.347 in totale. In isolamento domiciliare ci sono 59 persone in più rispetto al giorno prima, dato che porta a un totale dall’inizio della pandemia a 3.126.
Alle 17 di ieri sono stati effettuati 168 tamponi, di cui 105 nel laboratorio di Aosta; 50 i tamponi inviati fuori regione.
Aumenta di tre volte rispetto ai casi positivi il numero delle persone guarite (pazienti che risolvono i sintomi e che risultano negativi in due test consecutivi): 12 in più di ieri, per un totale di 169. Allo stesso tempo aumentano anche i guariti clinicamente (paziente che diventano asintomatici e negativi al primo test di controllo): 3 in più di ieri, per un totale di 120. I guariti hanno un’età compresa tra 1 e 103 anni; l’età media è 48 anni.
Se rallenta il contagio, purtroppo prosegue la scia dei decessi. Come il giorno prima, sono 3 le persone che hanno perso la vita (120 totali), 64 uomini e 56 donne. L’età è tra 45 e 100 anni (74 in ospedale e 46 sul territorio); l’età media è di 82 anni.
Sull’alto numero di decessi di donne rispetto al resto del Paese «non sappiamo il perché – ammette Luca Montagnani -. Purtroppo si sa ancora poco di questo virus. Un motivo potrebbe essere perché l’età media delle persone decedute in Valle d’Aosta è molto alta (82 anni, ndr)».
Controlli forze di polizia
Dopo le due giornate festive di Pasqua e Pasquetta nelle quali c’era stato un netto calo, è aumentata l’attività di controllo sul territorio da parte delle forze di polizia. Ieri sono stati effettuati 1307 controlli; le sanzioni sono state 22.
Il prossimo bollettino domani dopo le 17.
(lu.me.)