Emergenza coronavirus, SAVT: subito liquidità e sostegno alle imprese
Il Sindacato chiede tempi rapidi, chiarezza sulle erogazioni e la collaborazione di esperti
«Creare liquidità da iniettare tempestivamente a favore del tessuto economico». Lo chiede il SAVT , Sindacato autonomo valdostano “Travailleurs”.
Per il SAVT «il rischio che si sta correndo è che le persone non riescano nemmeno ad avere i soldi per fare la spesa. In questo senso ci sono state date tante rassicurazioni, ma al momento poche sono le certezze».
Chiarezza su erogazioni ammortizzatori sociali
Il SAVT chiede all’assessorato competente «di fornire a tutti i componenti del Consiglio politiche del lavoro una data certa su quando l’INPS inizierà ad erogare i vari ammortizzatori sociali. Siamo stati rassicurati da parte dei tecnici competenti dell’Assessorato, che ringraziamo per il prezioso lavoro svolto, che le interlocuzioni con i vertici dell’Istituto sono continue e proficue. A questo punto, però, bisogna avere certezze».
Il SAVT sottolinea che «se fossero rispettati i tempi annunciati verrebbero meno tante polemiche sterili e tante inutili preoccupazioni. Al contrario, bisognerebbe trovare immediatamente i dovuti correttivi. Per questo proponiamo che si valuti anche la possibilità di organizzare in tempi brevissimi una videoconferenza con il Direttore della sede regionale INPS e i componenti del Consiglio politiche del lavoro, in modo tale che si possa avere tutti quanti le stesse informazioni e, speriamo, si possano rassicurare le persone».
Azioni di sostegno economico
«Quello che ci preoccupa è che, se non si avrà la capacità di approvare in tempi rapidissimi le azioni strutturali necessarie per salvare le aziende e i lavoratori valdostani, i 25 milioni (proposta di legge regionale che approderà in Consiglio Valle, ndr) verranno bruciati velocemente, con il forte rischio che quasi non ci si accorga della loro immissione nell’economia valdostana», sottolinea il SAVT.
Per il SAVT «è fondamentale mettere mano in tempi rapidissimi alla legge che andrà ad immettere nel sistema economico valdostano i 120 milioni previsti dall’assestamento di bilancio. Queste somme dovranno essere finalizzate ad azioni strutturali che garantiscano la tenuta e la ripresa del sistema imprenditoriale valdostano e di conseguenza la salvaguardia dell’occupazione dei lavoratori dipendenti. Non ci stuferemo mai di dire come, più che mai in questo momento, sia fondamentale capire che non c’è impresa senza lavoratore e non c’è lavoratore senza impresa».
Team di esperti
Considerata «la difficoltà oggettiva di affrontare questo momento particolare e molto delicato e preso atto dello scollamento ormai evidente che esiste tra il Consiglio Regionale e la Giunta, che tra l’altro non appare nemmeno più così coesa al suo interno, riteniamo fondamentale che ci si avvalga anche di esperti in materia che ci possano aiutare e ci possano indicare la strada e le soluzioni migliori e più opportune per salvaguardare il nostro tessuto socio/economico – conclude il SAVT -. Il Premier Conte ha messo in piedi una vera e propria task-force per affrontare la fase 2 della pandemia, non ci sarebbe nulla di male se anche noi ci avvalessimo di qualche supporto per cercare di fare le scelte migliori e che garantiscano risposte immediate. La partita è troppo delicata e non è possibile sbagliare le mosse. Nulla deve essere tralasciato e bisogna assolutamente mettere il bene della Valle d’Aosta e dei valdostani davanti a qualsiasi altra logica».
(re.aostanews.it)