Coronavirus, lettera 31 operatori sanitari: no a un commissario straordinario
Dopo la lettera di 45 tra primari e responsabili di reparto dell'Ausl, adesso quelal di 31 operatori sanitari
No al commissario per l’emergenza coronavirus. A ribadire quanto già espresso il 31 marzo con una lettera di 45 medici tra primari e responsabili di reparto dell’ospedale Parini di Aosta sono adesso 31 operatori sanitari della Valle d’Aosta.
La posizione di questi ulteriori 31 operatori sanitari va in risposta all’ennesima richiesta di parte del Consiglio regionale e nelle settimane scorse anche di parti sociali, della nomina di un commissario.
Oggi, 10 aprile, 31 tra coordinatori e responsabili professionali delle professioni sanitarie (Infermieri, Ostetriche, Tecnici sanitari, Riabilitatori, Tecnici della prevenzione) e degli Operatori di supporto dell’Azienda USL VDA ribadiscono lo stesso concetto attraverso una lettera inviata ai giornali valdostani.
I firmatari motivano in 5 punti il NO al commissario
- Le professioni sanitarie nel loro insieme, con il personale di supporto, sono riuscite finora a far fronte all’emergenza, con un elevato grado di professionalità, dedizione e umanità, dimostrando capacità assistenziali e organizzative non indifferenti, oltre che una notevole disponibilità e flessibilità nell’accettare, progettare e gestire i notevoli cambiamenti che sono stati finora realizzati in tutti i settori coinvolti dall’emergenza.
- Gli attuali livelli di autorità e responsabilità, nonché degli organismi direzionali e amministrativi, le professionalità mediche e sanitarie operanti nell’emergenza, hanno fronteggiato la fase più acuta della crisi, mettendo in atto processi organizzativi, clinici e assistenziali che hanno consentito finora di offrire quanto di meglio si possa alla popolazione assistita.
- I problemi affrontati quotidianamente, peraltro comuni al resto del paese, riferibili essenzialmente all’approvvigionamento di materiali e attrezzature, al soddisfacimento delle dotazioni organiche del personale assistenziale, allo snellimento di alcuni processi organizzativi, possono essere adeguatamente fronteggiati con le “normali” strutture amministrative, tecniche, sanitarie e con la “linea di comando” aziendale, che finora hanno operato sinergicamente per fronteggiare l’emergenza.
- La figura del Commissario straordinario in generale è utile all’inizio di un’emergenza, quando si ritiene che la Politica o la Direzione Aziendale non abbiano gli strumenti necessari per affrontarla, oppure quando la burocrazia è troppo lenta e il Commissario può derogarla in virtù dei suoi poteri speciali. Pensare oggi a un commissario straordinario pare essere un po’ tardivo, perché il sistema sanitario, dopo più di un mese, ha già proceduto ad una auto riorganizzazione, riconvertendosi con un enorme sforzo da parte di tutte le sue componenti amministrative, organizzative e sanitarie, e ha messo in atto quanto necessario per far fronte alle necessità dei cittadini e all’inaspettata sfida sanitaria
- Il Commissario straordinario per l’emergenza sanitaria può essere utile quando le dimensioni territoriali (geograficamente parlando) e l’articolazione del servizio sanitario (per numerosità di strutture, di servizi) sono altamente complessi. La Valle d’Aosta, rispetto ad altre realtà regionali, non presenta tali caratteristiche.
«Per tutti i motivi sopra esposti e allo stato attuale delle cose, i firmatari della presente ritengono di poter affermare che la presenza di una sovrastruttura, come potrebbe essere quella di un Commissario, rischierebbe di generare confusione di competenze e rallentamenti decisionali, in un momento in cui tutto cambia molto velocemente ed è necessario garantire risposte immediate», si legge nella lettera.
I 31 firmatari
ASCOLESE Paola: Coordinatrice ff Infermiera – SC Oncologia/Nefrologia BALESTRIERI Manuela: Coordinatrice ff Infermiera – SC Pediatria/Neonatologia BERNO Andrea: Responsabile Professionale (RP) Tecnico della prevenzione – Area della Prevenzione BESSONE Enrica: Coordinatrice Infermiera – SC Urologia BORIN Elena: RP Infermiera – Dipartimento Emergenza, Rianimazione e Anestesia CAMPAGNOL Romina: Coordinatrice Infermiera – SS Emergenza Territoriale CERNI Giuseppe: RP Tecnico Sanitario di Radiologia Medica – Dipartimento Diagnostica per immagini COGNARI Monica: Coordinatrice ff Infermiera – SC Neurologia DAGNES Bruna: RP Infermiera – Dipartimento delle Discipline Mediche – DAVID Paolo: RP Tecnico Sanitario di Laboratorio Biomedico – Dipartimento di patologia clinica DUO’ Federica: RP Infermiera – Area Territoriale FASCIOLO Ketty: RP Infermiera – Dipartimento Materno infantile FERRARI Deborah: Coordinatrice Infermiera SC Orl-Ch. Toracica GORRAZ Adriano: RP Infermiere – Direzione Medica di Presidio GRISO Paola: Coordinatrice Tecnica sanitaria di radiologia – SC Medicina Nucleare IORI Beatrice: Coordinatrice Infermiera ff – SC Cardiologia/UTIC MAGRI Nives: Coordinatrice Infermiera – Distretto 2 MASTROIANNI Fabrizio: Coordinatore ff Infermiere – SC MCUA/Pronto Soccorso MAURIS Marleine: Coordinatrice Infermiera – SC Ortopedia/Traumatologia MELLI Anna: RP Infermiera – Dipartimento delle Chirurgie MERLO Wilma: Coordinatrice Ostetrica ff – SC Ostetricia/Ginecologia MEZZATESTA Maria Concetta: RP Infermiera – Dipartimento di salute mentale PANGALLLO Sabrina: Coordinatrice Infermiera – SC Medicina PERROD Michela: Coordinatrice Fisioterapista – SSD Recupero e rieducazione funzionale PHILIPPOT Claudia: Coordinatrice Tecnica sanitaria di laboratorio – SC Centro Trasfusionale PLATI Laura: Infermiera Dirigente delle Professioni Sanitarie – SSD SITRA RASO Pierina: Coordinatrice Tecnica sanitaria di radiologia – SSD Radioterapia e Fisica Sanitaria REGIS Barbara: Coordinatrice Tecnica sanitaria di laboratorio ff – SC Anatomia Patologica SOUDAZ Claudia: Coordinatrice Infermieristica – Distretti 3-4 TOUX Simona: Coordinatrice Ostetrica ff – Area Territoriale VENTRELLA Enrico: Coordinatore Assistente Sanitario – Area Territoriale.
(re.aostanews.it)