Coronavirus, Valle d’Aosta: calano i ricoverati in terapia intensiva
Il bollettino regionale del contagio di lunedì 6 aprile
Prosegue anche in Valle il calo delle persone ricoverate in terapia intensiva. Lo si apprende dal bollettino regionale del contagio da coronavirus pubblicato oggi, 6 aprile. Il 3 aprile i ricoverati erano 25, il 4, 23, il 5 22 e nelle ultime 24 ore 20. Dato che conferma la tendenza nazionale.
I decessi, dopo gli alti numeri dei giorni scorsi, sono in flessione: 5 nelle ultime 24 ore. L’età resta compresa tra i 45 e i 100 anni. Ormai il divario maschio femmina è al minimo: 52 -43. Sono 60 i decessi avvenuti in ospedale e 35 sul territorio.
I casi positivi aumentano di 23 unità rispetto al giorno prima. I casi positivi attuali sono 805, mentre i totali toccano quota 936.
In crescita anche i negativi, saliti a 1.153.
Per la prima volta il numero dei guariti non è inferiore rispetto a quello dei decessi. Nelle ultime 24 ore, infatti, i guariti sono stati 5 proprio al pari de decessi. L’età dei guariti non cambia: 1/79 anni.
«Lascio ai medici esperti dire se siamo al picco o meno», dice l’assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega. Picco che veniva indicato, non ufficialmente, proprio in questi giorni. Per quanto riguarda la Valle d’Aosta, avere un quadro della situazione non è semplice, poiché ci sono troppi tamponi che attendono di essere refertati. Dopo i 122 tamponi refertati il giorno prima, nelle ultime 24 ore sono stati 86 i tamponi esaminati, di cui 40 nel laboratorio di Aosta. Sono 180 i tamponi inviati fuori regione, mentre sono 399 quelli in attesa di referto.
Degli 805 casi positivi attuali, 97 (numero invariato) sono ricoverati nei reparti Covid-19: 67 al Parini di Aosta e 37 alla clinica di Saint-Pierre.
Aumenta leggermente il numero delle persone in isolamento: 2.746 (+45).
Controlli forze di polizia
Ieri le forze di polizia hanno effettuato 705 controlli su tutto il territorio regionale: 18 le sanzioni amministrative comminate. Purtroppo, da segnalare la seconda denuncia nei confronti di una persona uscita di casa nonostante fosse in isolamento. Si tratta di un cinquantenne di Aosta, sorpreso dai poliziotti della volante della Questura, intervenuti dopo la segnalazione di un vicino.
Ai poliziotto l’uomo, che indossava un pigiama, ha detto di essere sceso in cantina e di aver fatto un ‘giro’ in cortile, da dove stava parlando con un altro condomino affacciato al balcone.
E’ stato denunciato in base al decreto legge 19 del 25 marzo scorso che prevede l’arresto da 3 a 18 mesi e l’ammenda da 500 a 5.000 euro.
(re.aostanews.it)