Aosta, Père Laurent: 29 decessi in un mese
Nelle altre strutte socio-assistenziali della Valle d'Aosta situazione meno pesante
Sono 29 i decessi avvenuti al Réfuge Père Laurent nel giro di un mese. Lo riporta oggi, lunedì 6 aprile, Gazzetta Matin.
«Sul periodo oggetto dei decessi, ritengo si tratti di quelli monitorati dalla piattaforma dell’Assessorato dove si evidenziano i decessi per Covid-19 e i decessi per morte naturale, quindi dal 4 marzo – spiega l’assessore regionale alla Sanità, Mauro Baccega -. Ovviamente le informazioni pervenivano dalla struttura privata di assistenza di Aosta».
L’esito dei tamponi effettuati sugli ospiti della struttura in gestione alla Diocesi di Aosta è impietoso: 57 su poco più di 100 anziani. Lo ha comunicato il coordinatore sanitario dell’emergenza coronavirus, Luca Montagnani, all’Ansa.
«La situazione si è aggravata ed è di emergenza – ammette Montagnani -. Tutta la nostra attenzione va alla parte più fragile della popolazione».
Per analizzare la situazione, oggi pomeriggio i dirigenti della struttura socio-assistenziale sono convocati in Regione.
Le altre strutture
«Noi teniamo ancora abbastanza bene», dice Leonardo Iannizzi, direttore dell’Area territoriale dell’Ospedale Parini di Aosta riferendosi alla situazione delle residenze per anziani valdostane confrontata con l’ecatombe del resto d’Italia e dell’estero.
I tamponi effettuati agli ospiti delle residenze per anziani a ieri, domenica 5 aprile, sono 541, oltre la metà del totale (962).
Gazzetta Matin riporta che a Pontey i morti sono saliti a 9 (3 ufficiali con Covid-19). Ad Antey-Saint-André 6 anziani deceduti. A Valtournenche la rsa è stata ospedalizzata e i decessi restano 2. Dalla Piccola Casa della Provvidenza di Saint-Vincent – 21 ospiti – 4 i deceduti. A Verrès – 25 ospiti – sono saliti a 6 i decessi.
(re.aostanews.it)