Coronavirus, Confcommercio: no posticipo, ma esonero delle imposte comunali
L'appello accorato dell'associazione dei commercianti della Valle d'Aosta
Esonero delle imposte comunali. E non lo slittamento. Lo chiede Confcommercio in un appello accorato.
«L’emergenza sanitaria è grave, ma quella economica non è seconda – sottolinea Graziano Dominidiato, presidente di Confcommercio Valle d’Aosta -. E’ necessario preparare il terreno per far rinascere un’economia, fatta soprattutto di piccole imprese, che sono ogni giorno di più in, grave, difficoltà».
L’appello di Confcommercio
Confcommercio Valle d’Aosta chiede «a tutte le istituzioni valdostane di adottare misure a favore delle imprese agendo in modo chiaro, deciso, rapido senza costringerle a presentare domande di posticipo del pagamento delle cartelle che diventa una vera e propria complicazione», si legge in una nota.
Il posticipo serve a poco
Per Confcommercio «posticipare le date per il pagamento di tasse, imposte e cartelle serve a poco. Se tante famiglie non hanno i soldi oggi per comperare il pane, meno ancora ne avranno a maggio per saldare le gabelle. Posticiparle a quando riprenderanno l’attività sospesa per decreto come potranno farvi fronte se per mesi non hanno incassato e nel frattempo hanno dovuto pagare gli affitti e le forniture pregresse? Ma la vera assurdità è nella complicazione per ottenere il posticipo. Sospensione e posticipi devono essere concessi d’ufficio e non in seguito alla presentazione delle domande. E lasciare libero di effettuare il versamento a chi intende farlo».
La proposta di Confcommercio
Confcommercio chiede l’esonero dal pagamento – e non lo slittamento, ma esenzione – o comunque la consistente riduzione, per il periodo marzo/ settembre 2020, ed il loro rinvio a fine 2021 delle imposte di competenza comunale: tassa sui rifiuti; canone per l’occupazione del suolo pubblico per i plateatici esterni dei pubblici esercizi; canone di occupazione del suolo pubblico per gli ambulanti non alimentari; imposta sulla pubblicità per le attività dei comparti del commercio, del turismo e dei servizi.
«L’imperativo deve essere – sottolinea Adriano Valieri, direttore denerale di Confcommercio VdA -. Programmare da subito per domani con la consapevolezza che l’obiettivo è salvaguardare le imprese del territorio e la rete distributiva che, quando sarà finita la situazione di emergenza, deve essere messa in grado di ripartire».
Promozione turistica straordinaria
Confcommercio Valle d’Aosta invita «le amministrazioni locali ad utilizzare l’imposta di soggiorno, se istituita, per azioni di promozione turistica straordinaria del territorio, attraverso iniziative coordinate con la Regione e le associazioni; a valutare la possibilità di concedere, una volta superata l’emergenza, l’accesso gratuito a musei o siti monumentali e la sosta gratuita nei parcheggi situati in prossimità dei centri storici o comunque di aumentare i tempi di sosta a fronte delle tariffe in essere; a ridurre l’aliquota IMU in pagamento per gli immobili.
«Serve un aiuto concreto alla liquidità aziendale così come un segno tangibile di vicinanza alle imprese», rimarcano Dominidiato e Valieri.
(re.aostanews.it)