Crisi aziende, Valle d’Aosta: 3 milioni 233 mila euro per la cassa integrazione in deroga
Concluso l'accordo quadro con le parti sociali.
Oltre 3 milioni 233 mila euro per la cassa integrazione in deroga. E’ la prima tranche relativa al riparto delle risorse stabilite dal Decreto del Ministro del Lavoro e delle Finanze. Lo comunica l’assessorato alle Politiche del lavoro.
L’accordo quadro con le parti sociali si ì concluso oggi, venerdì 27 marzo.
«Si tratta del primo importante passo per l’avvio della misura per le categorie di lavoratori subordinati le cui imprese sono escluse dagli altri ammortizzatori sociali – commenta l’assessore regionale Luigi Bertschy -. I principi che hanno ispirato la costruzione dell’accordo sono l’inclusività e la semplificazione, al fine di non escludere nessuna categoria dagli effetti della crisi economica legata all’epidemia di coronavirus».
Le parti si sono impegnate a monitorare l’accordo, in relazione all’evolversi della situazione economica e sociale, mentre saranno automaticamente recepite le modifiche che interverranno in sede di conversione del decreto legge n.18/2020.
«A breve, saranno rese note le modalità per presentare le domande, che verranno gestite attraverso apposita piattaforma telematica», fa sapere l’Assessorato.
Cosa è la cassa integrazione in deroga
Istituita nel 2004, la cassa integrazione in deroga, è un’indennità pagata dall’INPS ai lavoratori dipendenti il cui orario di lavoro è stato ridotto, a causa di una crisi aziendale. Solitamente, le aziende che versano in situazioni di difficoltà economica, possono accedere a due tipologie di aiuto:
- La cassa integrazione ordinaria;
- La cassa integrazione straordinaria.
In determinati casi, quando non è possibile accedere né a quella ordinaria né a quella straordinaria, l’azienda ha la possibilità di usufruire, per i suoi dipendenti, di quella in deroga (CIG in deroga).
(re.aostanews.it)