Coronavirus, la Quinta Commissione chiede nomina commissario straordinario
Avanzate alcune proposte alla presidenza della Regione e all'assessore alla Sanità,
Anche la Quinta Commissione consiliare regionale chiede la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus. La Commissione si è riunita questa mattina, giovedì 26 marzo.
Secondo la Commissione, presieduta da Patrizia Morelli, il commissario straordinario regionale dovrebbe occuparsi del coordinamento di tutte le parti che intervengono nella gestione di questa emergenza (Protezione civile, Azienda USL, Assessorato, associazioni, fondazioni, volontari…) oltre che l’attivazione, in collaborazione con l’Azienda USL e la Protezione civile, di ogni possibile canale alternativo a quelli già in essere per l’approvvigionamento di mascherine e dispositivi di protezione individuale per il personale sanitario e per gli operatori dell’assistenza agli anziani, considerando anche la possibilità della produzione in loco.
Piano di reclutamento
Inoltre, la Commissione chiede di definire quanto prima un Piano di reclutamento e di assunzione degli specializzandi, al fine di potenziare il numero di risorse umane del sistema sanitario regionale, considerato che è prevista la possibilità di procedere al reclutamento di professionisti sanitari, anche dei medici specializzandi iscritti all’ultimo e penultimo anno, con incarichi di lavoro autonomo, anche Co.co.co, della durata massima di 6 mesi, prorogabili a seconda del perdurare dell’emergenza.
Reclutamento di medici
La Commissione invita anche a monitorare affinché siano definite misure urgenti per il reclutamento dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta per potenziare la rete assistenziale sul territorio (per la durata dell’emergenza, al medico iscritto al corso di formazione in medicina generale è consentita l’instaurazione di rapporto convenzionale a tempo determinato con l’AUSL; è previsto anche che i medici iscritti al corso di specializzazione in pediatria, durante il percorso formativo possano assumere incarichi provvisori o di sostituzione di pediatri di libera scelta convenzionati con il sistema sanitario regionale) e ad attivare un piano di reclutamento di personale sanitario per affrontare l’emergenza sul territorio e per incrementare il numero degli operatori socio-sanitari che, a fronte del dilagare dell’epidemia, si sta rivelando insufficiente; a garantire quanto prima una rete di protezione anche alle persone con disabilità che presentino condizione di fragilità o di comorbilità mediante erogazione di prestazioni individuali domiciliari.
Tamponi alle forze di polizia
La Commissione chiede di estendere alle forze dell’ordine, compresa la polizia locale, il campionamento con i tamponi ai soggetti potenzialmente contagiati o contagiosi al pari del personale sanitario, così come richiesto anche dai sindacati di categoria e come è stato effettuato in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna, nonché a considerare la situazione di rischio delle imprese di onoranze funebri, in relazione alla disponibilità di dispositivi di protezione e ai tamponi.
(re.aostanews.it)