Coronavirus, in ansia 360 famiglie di Pontey
Sono tante le telefonate ricevute dal sindaco Rudy Tillier da cittadini in ansia. Le 360 famiglie del primo comune valdostano dichiarato zona rossa per Coronavirus sono praticamente isolate da questa mattina, lunedì 23 marzo, per effetto dell’ordinanza del presidente della Regione, Renzo Testolin.
A preoccupare maggiormente la popolazione è l’assenza di esercizi commerciali nel territorio comunale. La farmacia più vicina è a Chatillon.
Entro il pomeriggio il sindaco avrà comunicato alle 300 famiglie i contenuti dell’ordinanza e la sua applicazione.
I residenti, che non possono lasciare il territorio comunale se non per urgenze e indifferibili impegni lavorativi, sono preoccupati e perplessi per l’ordinanza emessa. «Eccessiva – tuona Luca, 37 anni -. Eccessiva perché a parte la microcomunità dove ci sono molti anziani contagiati, in paese la situazione non è più grave che in altri comuni. Così, tutto diventa più complicato da sopportare».
L’aiuto della Croce Rossa
L’approvvigionamento di generi alimentari deve gestirolo il Comune. Ma le risorse umane sono limitate. Così, in soccorso arriva la Croce Rossa Italiana.
«Ci stiamo organizzando – spiega Tillier -. Ai cittadini chiedo di pazientare. Devono aspettare le indicazioni sugli approvvigionamenti che saranno recapitate a tutte le famiglie nel pomeriggio. Non devono intasare le linee telefoniche del Comune».
Paese senza servizi
Chiusi bar e ristoranti per effetto del decreto del presidente del Consiglio dei ministri, Pontey è privo di essenziali quali un negozio di alimentari, un ufficio postale o anche solo un bancomat. La popolazione è obbligata a spostarsi fino a Chatillon.
«Ho fatto presente la nostra particolare situazione alla Regione – dice il sindaco -. Dobbiamo accettare la decisione. Però la vera criticità di Pontey è la microcomunità, dove il contagio è in aumento e mi risultano una trentina di persone positive su circa 40 ospiti. Sul restio del territorio la situazione non mi sembra si sia aggravata rispetto al primo nucleo familiare risultato positivo. Siamo al lavoro dalle 6 di questa mattina, adesso concentriamoci a a gestire questa emergenza».
Il bollettino regionale delle 17 di oggi, lunedì 23 marzo, rileva che a Pontey ci sono 46 persone contagiate, delle quali 38 sono ospiti della microcomunità per anziani (su 42 totali); 24 le persone in isolamento per sospetto contagio.
(re.aostanews.it)