Il nuovo decreto ferma la Cogne Acciai Speciali. E non solo
Stop a tutte le attività produttive dal 23 marzo al 3 aprile
Il nuovo decreto Conte ferma la Cogne Acciai Speciali e tutte le attività produttive.
«Alla luce del decreto di ieri domenica 22 metteremo in atto le misure per essere ottemperanti e continuare a garantire l’assistenza ai clienti utilizzando lo smart working». Commenta così la Cogne Acciai Speciali il decreto del presidente del Consiglio che ferma buona parte delle attività produttive fino al 3 aprile.
Tra le attività che si fermano, anche quella della produzione di acciaio dello stabilimento valdostano. Stabilimento che, dopo aver concluso le attività di pulizia e sanificazione, lunedì 23 marzo, aveva in programma di ripartire con la produzione.
La Cogne Acciai Speciali ha sviluppato «un nuovo modello organizzativo che recepisce le disposizioni del Protocollo siglato da Ministero e organizzazioni di categoria, al fine di garantire standard più elevati di salute e sicurezza per i lavoratori». Protocollo che, a questo punto, sarà messo in atto perlopiù il 3 aprile.
Malgrado le criticità del momento, in tutto questo periodo, l’azienda è stata operativa, garantendo continuità alle spedizioni e mantenendo l’abituale livello di servizio al mercato e le relazioni con i clienti.
La Cogne Acciai Speciali aveva deciso la graduale sospensione dal 12 al 14 marzo e fino a ieri, domenica 22 marzo, dopo l’incontro con i rappresentanti sindacali.
Lo stop alla produzione è servito a completare le operazioni di pulizia e sanificazione dei pulpiti, delle cabine gru, degli spogliatoi, dei bagni, delle docce, delle mense, degli uffici e di tutti gli spazi comuni.
Gli interventi di pulizia hanno riguardato anche gli spazi utilizzati dalle ditte esterne.
(re.aostanews.it)