Coronavirus, Aosta: gente che prende il sole e gioca a pallone al parco. In barba ai decreti
Al Parco regionale Abbé Henry di corso Lancieri, ad Aosta, in tanti a non osservare le regole. Attenzione, nel video c'è un errore: il parco è di proprietà regionale e non comunale
In barba a #Iorestoacasa. Solo dopo la telefonata di un cittadino alle forze dell’ordine il parco si è praticamente svuotato. E’ successo ad Aosta alle 17 di venerdì 13 marzo.
«C’erano tantissimi ragazzi, incredibile – racconta l’uomo che preferisce l’anonimato -. Ho chiamato le forze dell’ordine ed è arrivata la guardia di finanza. E dire che ci sono ordinanze regionali e comunali che vietano l’accesso ai parchi pubblici, proprio come l’Abbé Henry».
All’arrivo di due finanzieri con tanto di mascherina protettiva, alcuni ragazzi se la sono data a gambe. Altri hanno proseguito tranquillamente chi a prendere il sole, chi a conversare su una panchina e chi a giocare a pallone.
Favorisca l’autocertificazione
I finanzieri hanno chiesto a due donne l’autocertificazione. E queste gliela hanno mostrata. Quale sarà stata la motivazione di “necessità” per starsene beatamante al parco su una panchina a conversare facciamo difficoltà a comprenderlo.
Nel video viene detto che sul parco Abbé Henry c’è l’ordinanza di chiusura del sindaco di Aosta; per correttezza rettifichiamo: il parco è di proprietà regionale, quindi non c’è l’ordinanza del sindaco.
Cosa si può fare all’aria aperta
https://www.gazzettamatin.com/gazzettamatin/2020/03/13/coronavirus-passeggiate-sport-allaperto-autocertificazioni-il-governo-fa-chiarezza-sulle-regole/
(lu.me.)