Coronavirus: passeggiate, sport all’aperto, autocertificazioni: il Governo fa chiarezza sulle regole
Ma ci sono amministrazioni come Aosta, Gressan e Pollein che hanno emesso ordinanze di divieto
Passeggiate, sport all’aperto autocertificazioni: il governo nazionale fa chiarezza.
Sì alla boccata d’aria ma restando vicino a casa e da soli
Sebbene il presidente del Consiglio Giuseppe Conte abbia chiesto di restare a casa, il decreto fa alcune concessioni. Di fatto non ha vietato in maniera esplicita le passeggiate.
Pertanto le passeggiate «sono consentite purché circoscritte alla propria zona e comunque per una durata di tempo limitata».
Se si è in due o più bisogna mantenere la distanza di almeno un metro. Una modalità simile a quella concessa a chi ha necessità di portare a spasso il proprio cane o comunque deve raggiungere un negozio per fare la spesa o una farmacia.
Attività fisica: vietati assembramenti
«Parchi e giardini pubblici possono restare aperti per garantire lo svolgimento di sport ed attività motorie all’aperto, a patto che non in gruppo e che si rispetti la distanza interpersonale di un metro», specifica la Presidenza del Consiglio.
Ieri però alcune amministrazioni locali hanno deciso di vietare l’accesso ad alcuni parchi. E’ il caso di Gressan (area verde di Les Iles), Pollein (Grand Place) e Aosta (tutti i parchi pubblici).
Autocertificazione anche se si va a piedi
L’autocertificazione deve essere sempre compilata anche per gli spostamenti a piedi. Il modulo per l’autocertificazione è scaricabile dal sito del ministero dell’Interno.
Se si tratta di spostamenti fissi (ad esempio per andare al lavoro o per l’assistenza a un familiare malato) si può utilizzare sempre lo stesso modulo indicando le cadenze.
Per tutti gli altri spostamenti, bisogna compilarne uno ogni volta che si esce.
Se al momento del controllo non si è in possesso del modulo si può giustificare verbalmente lo spostamento.
(lu.me.)