Sci alpino: cancellate le gare di Are, Brignone vince Coppa del Mondo
La FIS annulla le gare di Are, così Federica Brignone vince, per la prima volta nella storia per un’italiana, la Coppa del Mondo di sci alpino.
La decisione
La decisione è arrivata nella serata di mercoledì.
La Federazione internazionale, infatti, ha cancellato le ultime gare previste in Svezia (un parallelo, uno speciale e un gigante), dando di fatto alla campionessa di La Salle la certezza di mettere le mani sulla sfera di cristallo.
Come se non bastasse, Fede si porta a casa anche la Coppa del mondo di specialità in gigante, dopo aver messo le mani su quella di combinata ed essersi vista soffiare (galeotto il centesimo di La Thuile) quella di superG.
Secondo quanto ricostruito dalla FISI, la decisione era nell’area già nella mattinata.
Il governo svedese, infatti, aveva annunciato il divieto per manifestazioni con oltre 500 persone.
Lo stop definitivo, però, è arrivato nel pomeriggio, dopo che un addetto alle piste (in arrivo dalle gare maschili di Kvitfjell) avrebbe accusato uno stato febbrile.
A quanto appreso, comunque, tale addetto non avrebbe avuto alcun contatto con la delegazione italiana.
Le classifiche
Il successo della fenomenale carabiniera di La Salle arriva al culmine di una stagione da incorniciare, fatta di undici podi e ben cinque vittorie, per un totale di 1378 punti in classifica generale.
Fede entra così nel ristrettissimo club completato da Piero Gros, Gustav Thoeni e Alberto Tomba.
Seconda piazza per Mikaela Shiffrin, che chiude con 1225 punti e sarebbe tornata in pista in Svezia, dopo la prolungata assenza dovuta alla morte del padre.
Terza Petra Vlhova a 1189.
Per quanto riguarda la classifica di gigante, Federica Brignone si impone con 407 punti, davanti alle solite Petra Vlhová (333) e Mikaela Shiffrin (314).
Sala stampa
A stretto giro di posta sono arrivati i complimenti del presidente federale, Flavio Roda.
«Per Federica si tratta di un successo epocale – ha detto a fisi.org -, frutto di una stagione ad altissimo livello. È un trionfo importante anche per la Federazione e per l’impegno di tutti gli staff. Certo, sarebbe stato auspicabile che fosse stato tutto più regolare, che non si fosse attraversata questa fine stagione tormentata».
Roda invita la federazione internazionale a «riflettere. Alle volte è necessario avere il coraggio di sospendere tutto e di non provare a tenere in piedi situazioni insostenibili. Vista la scelta di Are, scelta corretta che doveva però essere fatta prima, ora bisogna avere il coraggio di cancellare anche le gare maschili di Kranjska Gora».
(nella foto di Roger Berthod l’esultanza di Federica Brignone a La Thuile)
(alessandro bianchet)