Aosta: Cognetta sindaco, la Lega dice no
Clamorosa retromarcia in serata. Dopo la riunione del triumvirato, il Carroccio rinuncia a presentare il rappresentante di VdA Libra come candidato sindaco nel capoluogo
La rivolta della base leghista fa saltare la nomination di Roberto Cognetta a candidato sindaco di Aosta.
Queste le voci emerse in mattinata, dopo che nella giornata di ieri l’accordo tra Lega e VdA Libra sembrava ormai cosa fatta.
I fatti
Secondo quanto appreso, infatti, una riunione in tarda serata tra il “triumvirato” composto da Marialice Boldi, Paolo Sammaritanti e Nicoletta Spelgatti, con alcuni altri esponenti di spicco della Lega, avrebbe portato a una marcia indietro, comunicata, in mattinata, a Mouv’.
La base, infatti, si sarebbe rivoltata all’ipotesi di vedere Roberto Cognetta alla guida di una lista del Carroccio per il capoluogo.
Ora, però, rimane il problema di trovare un nome alternativo, visto tra l’altro che dopo il passaggio di Etienne Andrione nel gruppo misto di minoranza, il Carroccio dovrà anche raccogliere le firme (almeno 100, non più di 200) per presentarsi alle Comunali.
La segretaria
«Non rilasciamo dichiarazioni – esclama la segretaria della Lega VdA, Marialice Boldi -. Come già detto ieri, ripeto che ci sono varie ipotesi sul tavolo. Stiamo facendo una riunione per vagliare le diverse possibilità e qualunque fonte al di fuori di noi non è ufficiale. Parleremo quando avremo le idee chiare e ci saranno cose ufficiali».
VdA Libra «rompe il silenzio»
In una nota, VdA Libra (di cui fa parte Cognetta) afferma: «Prima di una competizione elettorale, il silenzio sarebbe d’obbligo, soprattutto in una situazione caotica come quella attuale. Tuttavia, il diffondersi incontrollato di voci, rimandate a tamburbattente da tutti i media locali, ci costringono a rompere il silenzio che ci eravamo imposti.VdA Libra non ha, ad oggi, alcun tipo di accordo con nessuna forza politica. Gli aderenti stanno ancora valutando come muoversi in vista delle prossime competizioni elettorali: a tempo debito comunicheremo le decisioni prese».
(al.bi.)